Guerra, Energoatom: “Spenta la centrale di Zaporizhzhia”

KIEV – “Spenta la centrale Zaporizhzhia” La notizia dello stop definitivo alle attività della centrale è stata data dall’azienda di Stato ucraina Energoatom. Mentre sul fronte dei combattimenti la consigliera del presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, Nataliya Popova ha annunciato che “Kupiansk è Ucraina”, così coma la città di Grakove.

L’avanzata

Secondo l’intelligence britannica “nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno continuato a fare progressi significativi nella regione di Kharkiv. La Russia ha probabilmente ritirato unità da questa zona, ma i combattimenti proseguono intorno alle città di Kupiansk e Izyum, che sono importanti dal punto di vista strategico”. La notizia è consolidata dal Comando operativo meridionale dell’esercito di Kiev secondo il quale tuttora “sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori. Il nemico preferisce combattere con l’artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto”. E ha poi aggiunto che “il nemico subisce perdite e si ritira”. E, sempre secondo il Comando “le forze russe hanno lanciato ieri 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e sui territori adiacenti. In risposta, le truppe ucraine hanno colpito le aree vicine a Nova Kakhovka e Prydniprovske con la maggiore presenza di uomini e armi, così come i depositi di munizioni vicini alla città di Kherson”

La riconquista

Secondo il Ministero della Difesa russo “le truppe a Balakleya e Izyum sono state raggruppate nella direzione di Donetsk per raggiungere gli obiettivi dichiarati di un’operazione militare speciale per liberare il Donbass”. E il capo filorusso dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Vitaly Ganchev, ha spiegato che “procede l’evacuazione dei civili dalle città di Izyum, Kupiansk e Balakleya, riconquistate dalle forze di Kiev”, dichiarando ufficialmente che “tutte queste città saranno riprese, la nostra gente è già lì, addestrata per fare questo lavoro. Raggiungeremo Odessa nel prossimo futuro. Non posso incolpare nessuno – ha proseguito – perché non capisco a fondo quale strategia sia stata sviluppata. Ma so una cosa: vincerà la Russia”.

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