Guerra in Ucraina, Draghi alla Camera: “L’Ue sia compatta nel mantenere il dialogo con Pechino”

Il premier: "Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Camera dei Deputati - Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina Nella foto: Il Presidente del Consiglio Mario Draghi

ROMA – “Fondamentale che l’Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechino affinché dobbiamo ribadire l’aspettativa che Pechino si astenga da un supporto a Mosca e sostenga lo sforzo di pace”: lo ha detto questa mattina il premier Draghi in audizione alla Camera. “Davanti agli orrori della guerra – ha continuato – l’Italia lavora con determinazione per la cessazione delle ostilità”. Draghi ha inoltre sottolineato che “lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca”.

L’aumento dei prezzi

Il premier ha poi aggiunto che “il consiglio dell’Ue si confronterà sull’aumento dei prezzi dell’energia ancora molto alti rispetto ai livelli storici, più di 5 volte rispetto a un anno fa”. Per cui si è detto “consapevole della necessità di altri interventi (da parte del Governo ndr) e di una risposta europea: serve una gestione comune del mercato dell’energia”. E che “serve un approccio condiviso sugli stoccaggi per rafforzare il potere contrattuale verso i fornitori, la creazione di un tetto Ue al prezzo del gas è al centro di un confronto con la presidente della Commissione. Vogliamo spezzare il legame tra prezzo del gas e ed elettricità – ha concluso – che è in parte prodotta da fonti alternative, il cui prezzo non ha nulla a che vedere con quello del gas”.

La difesa

Nel suo discorso Draghi ha poi toccato un altro elemento essenziale, quello della sicurezza e della difesa del nostro Paese: “Nel percorso verso una difesa comune – ha spiegato – è essenziale sviluppare capacità adeguate per essere un fornitore di sicurezza credibile. Ciò può avvenire soltanto se rafforziamo la nostra industria della difesa e la rendiamo più competitiva dal punto di vista tecnologico ma soprattutto meglio integrata a livello europeo. Abbiamo tutti da guadagnare da un miglior coordinamento anche nell’ambito della difesa”. Draghi alle 15.30 di questo pomeriggio sarà in Senato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome