NAPOLI – Rischio escalation ai Quartieri Spagnoli. I Mazzarella hanno lasciato la zona delle Chianche dopo la rivolta delle famiglie locali. Ma ora si temono rappresaglie e ritorsioni nei vicoli per vendetta.
La tensione è palpabile. Se ne accorgono le sentinelle delle forze dell’ordine. Inviata una dettagliata informativa alla procura della Repubblica. Riflettori puntati sul centro storico, diventato una polveriera negli ultimi giorni.
Gli scenari sono in evoluzione: i Mazzarella per ora non hanno abbandonato Montecalvario. Anzi, presidiano buona parte della zona e in particolare quella a ridosso di San Ferdinando. Ma hanno lasciato l’area più esposta, a rischio scontro con le paranze locali. Le Chianche. Secondo le forze dell’ordine, l’Alleanza di Secondigliano potrebbe approfittare del momento, per avanzare nei vicoli.
La cosca di San Giovanni a Teduccio non vuole cedere terreno. C’è il rischio di una pericolosa sovrapposizione ai Quartieri Spagnoli. Di più. I Mazzarella hanno un conto aperto con le paranze del Pallonetto di Santa Lucia e non possono permettersi due fronti. Da qui la decisione di ripiegare lungo la linea più vulnerabile.
La zona delle Chianche è la parte più bassa di Montecalvario, a ridosso di via Toledo: compresa tra via Concezione e piazza Carità. Detta Chianche, che in dialetto vuol dire macello. Qui un tempo c’erano importanti attività di macelleria. Ma torniamo ai fatti di oggi.
Secondo gli investigatori, la tensione è alta da settimane. Da quando a maggio sono state arrestate 53 persone, una operazione che ha azzerato le ‘paranze’ locali. Basta ricordare – tra gli altri – i fermi di Eduardo Saltalamacchia, Vincenzo Masiello e Antonio Esposito.
Un duro colpo per le famiglie dei Quartieri Spagnoli. Da quel momento è cambiato tutto e i Mazzarella sono avanzati nei vicoli. Creando più di un mal di pancia. Controllano porzioni di territorio, che fino a qualche tempo fa erano delle paranze dei Quartieri.
Dure le reazioni dei sodalizi storici al Pallonetto di Santa Lucia e a Montecalvario. Ora rivogliono indietro le loro ‘postazioni’. Ma i Mazzarella dopo gli arresti eccellenti si sono riorganizzati e non vogliono indietreggiare.
Dopo i fermi di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile, il gruppo si è ricompattato. Lo raccontano le ultime informative delle forze dell’ordine. E lo sanno i rivali dell’Alleanza di Secondigliano.
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