Il clima estremo è la nuova normalità

Foto © LaPresse - Chris Pizzello

NAPOLI – Il clima fatto di eccessi e picchi, dal caldo torrido al freddo estremo. L’allarme arriva dall’organizzazione meteorologica mondiale (World metereological organization, Wmo): luglio è stato il mese più caldo mai registrato ed il clima ad alto impatto continuerà fino ad agosto. “Questa è la nuova normalità e non è una sorpresa”, ha affermato Alvaro Silva, esperto di clima presso la Wmo. “La frequenza e l’intensità di molti eventi estremi, come le ondate di caldo e le forti precipitazioni, sono aumentate negli ultimi decenni. C’è un’alta probabilità nel fatto che il cambiamento climatico indotto dall’uomo, dovuto alle emissioni di gas serra, sia il motore principale”, ha detto durante un incontro sul tema. Allerte di caldo per la terza settimana di agosto sono state emesse da diversi servizi meteorologici ed idrologici nazionali in Europa, tra cui Francia, Svizzera, Germania, Polonia, Croazia, Italia, Grecia, Ungheria, Austria, Lituania.

TEMPERATURE IN SALITA
Durante il fine settimana che si è appena concluso le temperature massime hanno raggiunto i 40 °C in alcune parti del sud della Francia, con l’ondata di caldo più intensa dell’estate del 2023. Una situazione è dovuta a una forte alta pressione e all’aria calda subtropicale proveniente dal Nord Africa. In gran parte della Svizzera sono state raggiunte temperature massime diurne comprese tra 33 e 35 °C e temperature notturne elevate. Il Marocco ha stabilito un nuovo record nazionale di temperatura di 50,4 °C ad Agadir l’11 agosto, quando le temperature hanno superato per la prima volta i 50 °C. Anche la Turchia ha registrato un nuovo record nazionale di temperatura di 49,5°C il 15 agosto, battendo il precedente record di 49,1°C stabilito nel luglio 2021. Molte zone del Medio Oriente hanno registrato temperature superiori a 50°C, e anche la Spagna, comprese le Isole Canarie, ed il Portogallo hanno sperimentato un caldo estremo, alimentando un rischio di roghi estremamente grave. Dal 17 agosto si è sviluppato un devastante incendio a Tenerife, che è continuato senza controllo, con oltre 2600 ettari di area bruciata e persone evacuate in alcuni siti.

NEL MONDO
Il Giappone ha subito un’ondata di caldo prolungata, con molti record di stazioni infranti. L’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso avvisi simultanei per piogge torrenziali ed inondazioni legate ai tifoni. Il Canada ha fatto lo stesso, per il caldo e la cattiva qualità dell’aria. Alcuni record di temperatura giornalieri sono stati osservati ad esempio a Lytton, un nuovo record di temperatura di agosto di 42,2 °C il 15 agosto 2023 (il vecchio record di 40,6 °C era stato stabilito nel 1967). Negli Stati Uniti, il servizio meteorologico nazionale ha comunicato che il caldo intenso si accumulerà al centro delle pianure questo venerdì e continuerà ad espandersi questo fine settimana e all’inizio della prossima settimana per includere gran parte degli Stati Uniti centrali e sud-orientali con una temperatura massima prevista superiore a 100 °F (38 °C).

EVENTI ESTREMI
Clima imprevedibile e temperature record preparano la strada ad una sempre maggiore presenza di eventi estremi. Negli Stati Uniti in questi giorni l’uragano Hilary si è intensificato fino a diventare un grande uragano di categoria 4 il 18 agosto, secondo il National Hurricane Center, il centro meteorologico specializzato del Wmo. I venti massimi sostenuti sono aumentati il ​​18 agosto scorso fino a quasi 220 chilometri orari, con raffiche più elevate. Si prevede che la rapida intensificazione continui prima che il sistema cominci ad indebolirsi. Nel complesso si prevede che l’uragano Hilary produrrà quantità di precipitazioni da 3 a 6 pollici (152 mm), con quantità massime isolate fino a 10 pollici (254 mm), su parti della penisola della Baja California fino a domenica notte. Saranno possibili allagamenti improvvisi, localmente significativi. Quantità di precipitazioni possibili in parti della California meridionale e del Nevada meridionale.
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