Il ministro Enzo Moavero Milanesi si è recato in missione a Tripoli

Il ministro italiano ha assicurato il pieno sostegno al quadro istituzionale previsto dall'accordo politico libico

LP / AFP PHOTO / Mahmud TURKIA

MILANO (LaPresse) – Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, si è recato oggi in missione a Tripoli. In loco ha incontrato il presidente del Consiglio presidenziale Fayez al-Serraj, il vice primo ministro Ahmed Maitig, il ministro degli Esteri Mohammed Taher Siyala, nonché il presidente dell’alto consiglio di Stato Khaled Al Meshri.

Nel corso dei colloqui, fa sapere la Farnesina, il ministro ha avuto un approfondito scambio di vedute. Il tutto, sull’insieme delle questioni relative al partenariato strategico tra Italia e Libia, oltre che sul quadro di sicurezza nel Paese. Ed ha confermato l’impegno ad ampio spettro dell’Italia a sostegno del processo di consolidamento istituzionale della Libia. L’Italia, per posizione geografica e storia, è ponte naturale tra la Libia e l’Europa, ha più volte ricordato il ministro. Ministro che ha rinnovato l’auspicio di un rilancio del partenariato strategico, facendo leva sui meccanismi del Trattato di amicizia del 2008. Egli ha confermato inoltre la disponibilità da parte italiana ad approfondire la collaborazione nel settore delle infrastrutture.

Nel lungo e particolarmente articolato incontro con al-Serraj, il ministro italiano ha assicurato il pieno sostegno al quadro istituzionale previsto dall’accordo politico libico

Inoltre, ha sottolineato l’importanza di rilanciare l’azione del rappresentante speciale delle Nazione inite per la Libia, Ghassan Salamé. Moavero Milanesi ha confermato il sostegno italiano alla guardia costiera libica. Guardia costiera “che sta dando ottimi risultati”, afferma la nota. A Maitig, il titolare della Farnesina ha sottolineato lo stretto legame e il potenziale circolo virtuoso tra la ripresa dell’economia e la stabilizzazione del Paese. Ed ha auspicato un rilancio che possa conferire una nuova dimensione ad un partenariato economico bilaterale sempre più strutturato e moderno, incentrato su settori strategici e fondato su un’efficace collaborazione tra settore pubblico e privato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome