Trenta famiglie prigioniere delle fiamme nel Casertano

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un incendio si è sviluppato ieri nella palazzina O del rione Iacp in via Giotto. Il fumo è penetrato dalle scale e dal vano ascensore in tutto l’edificio che comprende trenta alloggi. Una decina di persona sono rimaste intossicate dallo stesso fumo; in trenta sono state poste in salvo dai vigili del fuoco che le hanno prelevate dai balconi dove si erano rifugiate. Tra loro anche due bambini di 4 e 8 anni. Portati in salvo anche diversi casi e gatti che si trovavano negli appartamenti. L’episodio è accaduto intorno alle 14 e 30 di ieri. Dai primi accertamenti svolti dai vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta il principio d’incendio si è sviluppato da alcuni contatori elettrici posti al piano terreno dello stabile. Qualcuno ha avvertito l’odore acre del rogo prima e poi alla vista del fumo negli appartamenti è scattato l’allarme.

Immediata la chiamata al 115 dei vigili del fuoco che quando sono giunti sul posto hanno trovato una situazione alquanto difficile da gestire. Si è capito subito che dalle scale gli occupanti degli alloggi non potevano scendere, erano rimasti intrappolati sui balconi dove si erano rifugiati per sfuggire al fumo. I caschi rossi hanno fatto giungere sul posto un’autoscala e hanno iniziato a raggiungere i balconi per prelevare gli inquilini. Intanto è stato chiamato in ausilio il 118 che ha fatto pervenire sul posto diverse ambulanze per prestare soccorso a quanti dopo aver inalato il fumo sprigionatosi dall’incendio hanno avuto bisogno di assistenza. Poi sono giunti anche gli agenti di polizia del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere sia per l’ordine pubblico che per redigere una informativa da inviare in Procura. Molte famiglie una volta scese al piano terra dopo essere state soccorse dai vigili del fuoco si sono rese conto che negli alloggi avevano lasciato effetti personali e oggetti di uso quotidiano indispensabili. Qualcuno ha provato a risalire negli appartamenti ma il fumo ancora presente a la pericolosità del luogo hanno indotto gli agenti ad evitare che ciò accadesse. L’edificio è stato dichiarato inagibile. Essendo un edificio condominiale la Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine ad ora contro ignoti per omissioni nella prevenzione degli incendi.

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