Indonesia, un uomo muore schiacciato dalla bara della madre durante i funerali

E' stato girato un video che è diventato subito virale

AFP PHOTO / SONNY TUMBELAKA

Makassar (LaPresse/AFP) – Schiacciato dalla bara che conteneva sua madre. Un indonesiano, Samen Kondorura, 40 anni, è morto venerdì quando i palombari hanno perso l’equilibrio mentre portavano la bara su una scala di bambù nella valle di Parinding, nel distretto di Toraja, ha riferito la polizia locale.

Il feretro è caduto mentre il gruppo la issava su una lakkian, una torre decorata con ornamenti dove il defunto è posto prima di elaborati tradizionali riti funebri.

Il video della scena, che è diventato virale online, mostra lo scivolamento della scala proprio mentre la bara entra nella torre, con le persone presenti inorridite, che si precipitano a chiedere aiuto. Kondorura è stato portato in ospedale dopo poco dopo è deceduto per i traumi riportati. L’incidente, secondo le prime ricostruzioni, è accaduto perché la scala non era adeguatamente rinforzata, ma la famiglia ha deciso di non sporgere denuncia.

Il corpo di Kondorura ora sta riposando accanto a sua madre Berta.

Ieri sera un pitone ha inghiottito una donna sempre a Persiapan Lawela

Una donna è stata trovata morta in Indonesia nella pancia di un pitone, che l’aveva inghiottita. La 54enne, identificata come Wa Tiba, era svanita nel nulla giovedì mentre si occupava del suo orto. Venerdì alcuni residenti del villaggio di Persiapan Lawela, sull’isola di Muna, al largo di Sulawesi, hanno trovato un pitone di sette metri molto rigonfio nel giardino, a circa 30 metri dai sandali e dal machete di Wa Tiba; l’hanno a quel punto ucciso tagliandogli il ventre, e all’interno hanno recuperato il corpo della donna. “I residenti sospettavano che il serpente avesse ingoiato la vittima. Così l’hanno ucciso e poi portato fuori dal giardino”, ha dichiarato il capo della polizia locale, Hamka. “Il ventre del serpente è stato tagliato e all’interno è stato trovato il corpo della vittima“, ha aggiunto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome