Infrastrutture, Giovannini: “Analisi Sace mostra la bontà della strategia del governo”

“Il Rapporto Sace sulle infrastrutture conferma la bontà della strategia seguita dal Governo per fornire al Paese la dotazione di capitale necessaria per aumentare la competitività e il benessere delle persone, in un’ottica di sostenibilità ambientale".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO – “Il Rapporto Sace sulle infrastrutture conferma la bontà della strategia seguita dal Governo per fornire al Paese la dotazione di capitale necessaria per aumentare la competitività e il benessere delle persone, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Il confronto internazionale mostra che in Italia gli investimenti in infrastrutture cresceranno nei prossimi anni più che negli altri paesi, anche oltre il 2026, anno di conclusione del Pnrr, portando il rapporto tra spesa per infrastrutture e PIL al massimo storico”. Lo dichiara il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, commentando il rapporto Sace ‘Ieri, oggi e domani: le infrastrutture in Italia’, un’analisi sul settore delle infrastrutture in Italia curata dall’Ufficio Studi di Sace e pubblicata oggi.

“Come dimostra il Rapporto, lo slogan ‘Dieci anni per trasformare l’Italia’ che ho usato fin dal primo giorno del mio mandato si è trasformato in decisioni concrete, condivise non solo dal Governo, ma anche dalle Regioni e dagli Enti territoriali”, ha aggiunto Giovannini. Per cui ora si tratta “di proseguire su questa strada, decidendo l’allocazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 e dei fondi europei 2021-2027 (oltre 130 miliardi in complesso), nonché di quelli della prossima legge di bilancio, per completare il disegno che il Mims ha offerto al Paese con il recente allegato infrastrutture, logistica e mobilità al dEF”.

D’altra parte, conclude Giovannini, “le nuove procedure per velocizzare le autorizzazioni, che stanno già funzionando per il Pnrr, le pianificazioni settoriali, le riforme che riguardano tanti settori di competenza del Mims (attività dei porti, settore idrico, trasporti ferroviari, marittimi, stradali, ecc.), le nuove regole per la sostenibilità delle infrastrutture e dei sistemi di mobilità rendono gli investimenti previsti per i prossimi anni una grande opportunità per la trasformazione del sistema socioeconomico italiano”.

LaPresse

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