Israele abbatte droni in Iran

Nella notte scorsa, Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran, con esplosioni riportate nei pressi di Esfahan, il tutto nel giorno del compleanno della Guida suprema Ali Khamenei. La base aerea militare di Esfahan è stata colpita, con rapporti di tre droni abbattuti durante il raid. Gli Stati Uniti hanno confermato l’attacco ma hanno anche specificato di non aver dato l’autorizzazione a Tel Aviv per questa azione.
Secondo fonti israeliane, Israele ha avvertito preventivamente gli Stati Uniti dell’imminente attacco, assicurando che non avrebbero preso di mira i siti nucleari. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha confermato che le strutture nucleari non sono state danneggiate nell’attacco.
Un funzionario israeliano ha definito l’attacco come un avvertimento all’Iran, dimostrando la capacità di Israele di colpire all’interno del territorio iraniano. Tuttavia, il ministro israeliano della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, ha descritto l’aggressione come “limitata” o “moscia”.
Dopo l’attacco, l’Iran ha temporaneamente chiuso lo spazio aereo come precauzione, ma successivamente lo ha riaperto. Gli analisti ritengono che l’attacco israeliano sia stato eseguito in conformità con le richieste degli Stati Uniti e dei loro alleati, nel tentativo di non aumentare ulteriormente le tensioni nella regione.
Nonostante l’aggressione, le previsioni indicano che Teheran potrebbe scegliere di non rispondere militarmente. Il ministro italiano degli Esteri, Antonio Tajani, ha assicurato che tutti gli italiani residenti in Iran sono al sicuro.

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