Istat, il Codacons: continua l’allarmante flessione di vendite al dettaglio

"I dati dell’Istat confermano ancora una volta l’allarme lanciato dal Codacons sul fronte consumi, che nel 2021 non ripartono a fronte di una inflazione in forte ascesa che penalizzerà le tasche delle famiglie italiane", conclude Rienzi

(140630) -- ROME, June 30, 2014 (Xinhua) -- Customers buy food in a supermarket in Rome, Italy, on June 30, 2014. Data from Italian national statistics agency Istat showed that inflation in Italy was 0.3% in June, the lowest record since October 2009. Low inflation figure indicating very weak domestic demand has triggered nationwide concerns over Italian economy.(Xinhua/Xu Nizhi)

ROMA – Il Covid continua a far sentire i suoi effetti sul commercio, con le vendite al dettaglio che ad aprile registrano una ulteriore contrazione su base mensile. Scendendo del -0,4% in valore e -0,5% in volume. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

Calo delle vendite al dettaglio

“L’andamento delle vendite al dettaglio è estremamente deludente e attesta in modo evidente come i consumi delle famiglie nel 2021 non ripartono – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il confronto col 2020 è ampiamente falsato dal lockdown totale registrato lo scorso anno. Mentre i dati su base mensile sono impetuosi, e solo l’andamento degli alimentari è una voce positiva per il commercio. Nel comparto dei beni non alimentari, infatti, le vendite ad aprile crollano del -1,5% in valore e -1,7% in volume rispetto al mese precedente che già aveva registrato numeri negativi”.

“I dati dell’Istat confermano ancora una volta l’allarme lanciato dal Codacons sul fronte consumi, che nel 2021 non ripartono a fronte di una inflazione in forte ascesa che penalizzerà le tasche delle famiglie italiane”, conclude Rienzi.

(AWE/LaPresse)

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