Milano, 21 nov. (LaPresse) – Solare e aperta con il mondo. Viene descritta così la 23enne Silvia Romano, volontaria rapita in Kenya, dai vicini di casa e dai negozianti del quartiere Casoretto di Milano, dove la giovane vive. Una zona di negozietti ed esercizi commerciali frequentati dalla ragazza. “Era splendida, piena di vita, solare e predisposta ai rapporti umani. Sono qua dal ’98, l’ho vista crescere. Silvia passava spesso di qua, avevamo un buon rapporto. L’ultima volta l’ho vista tra settembre e ottobre, prima che partisse di nuovo per il Kenya”, spiega a LaPresse Paolo Milazzo, parrucchiere. “Le hanno riproposto di fare un’altra esperienza a tempo pieno, lei era entusiasta. Era galvanizzata dall’idea di darsi ed essere a disposizione degli altri – continua -. Siamo dispiaciuti”.
e ancora
Una giovane educata, affezionata al suo amico a quattro zampe e gentile con tutti. “Passava spesso di qui col cane. Chiedeva sempre qualcosa da stuzzicare”, racconta Michele Cannone, barista. “Diceva sempre ‘buongiorno, buonasera’, veniva in compagnia con la mamma. Portano ai giardini i cagnolini, sono brave persone. Anche io ho una figlia, quindi capisco”, aggiunge Chiara Molisco, ortolana del quartiere.