Khloe Kardashian e la figlia insultate sui social: “Le servirebbe una bibbia per avvicinarsi a Dio”

La figlia della Kardashian è stata fotografata in una macchina giocattolo con un peluche gigante. "Le servirebbero una croce o una bibbia" ha commentato un utente. "Perché questa negatività se sei figlia di Dio?" ha risposto la stilista

WASHINGTON – Insulti sui social per Khloe Kardashian e la figlia True Thompson, avuta dal fidanzato Tristan Thompson. La stilista e conduttrice televisiva è stata aggredita verbalmente su Istagram per aver pubblicato una foto di sua figlia. La piccola è stata ritratta all’interno di un’automobile giocattolo in compagnia di un orso di peluche gigante. “Non so se più carino l’orsacchiotto o le guanciotte di True” posta estasiata la madre. Ma lo scatto e le frasi dell’americana hanno scatenato la rabbia di una hater: “Tua figlia dovrebbe ricevere una croce o una bibbia per avvicinarsi a Dio, invece di inculcarle nella mente il materialismo”.

La replica della Kardashian: “Perché questa negatività se sei una figlia di Dio?”

E’ una risposta al limite della devozione sacra quella della stilista. Che non aggredisce (come invece è stato fatto con lei), ma risponde invocando letteralmente Dio a testimone! “Noi leggiamo storie per bambini tratte dalla bibbia ogni giorno. – risponde la KardashianDiciamo le preghiere ogni singola notte. Ma in ogni caso non dovresti giudicare. Perché sei così negativa se anche tu sei figlia di dio? Lei è una bambina che ha avuto un bellissimo regalo. Io ero veramente eccitata di farglielo usare e fare una foto. Mi godo ogni singolo momento con il mio dolce angelo. L’angelo che Dio mi ha donato”.

La piccola True: a 4 mesi già il secondo attacco sui social

Si prospetta un futuro difficile per la piccola True. Che a soli quattro mesi vede attaccarsi sui social. Già per la seconda volta. A soltanto tre mesi dalla nascita il primo insulto: lo scorso giugno un utente di Twitter aveva commentato a una foto della figlia appena nata “per niente carina”. Un commento che non è andato giù alla madre: “Quale adulto con rispetto di se stesso commenterebbe mai sull’aspetto di un bambino? Che razza di essere umano disgustoso sei?”.

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