L’estate delle panchine bollenti: Mourinho insulta la stampa, Spalletti sommerso dai fischi e Di Francesco si rompe la mano

File photo dated 15-02-2017 of Manchester United manager Jose Mourinho. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Monday March 20, 2017. Jose Mourinho believes he has matured and is therefore better able to "transmit his serenity" to the Manchester United players. See PA story SOCCER Man Utd Mourinho. Photo credit should read Martin Rickett/PA Wire.

ROMA – Tanti allenatori, come sempre accade, non mangeranno il panettone. Alcuni invece rischiano di non finire nemmeno le granite dell’estate. La macchina del calcio si è messa in moto da poche settimane e le panchine in bilico sono già tante. Ed anche prestigiose. Sono passate poche ore dalla batosta subita da Manchester United, sconfitto 0 a 3 tre all’Old Trafford da un fantastico Tottenham e José Mourinho ha già sclerato contro mezza stampa inglese. “Voi giornalisti dovete prendere una decisione: conta più giocare bene o vincere le partite?”, lo Special One dovrebbe chiederlo ai suoi tifosi. Mentre Mou dava in escandescenze, poche ore prima Luciano Spalletti, 1 solo punto in due gare, prendeva una bordata di fischi da tutto lo stadio.

Solo ieri, invece, Eusebio Di Francesco per la rabbia del pareggio casalingo prendeva a cazzotti la panchina auto-fratturandosi la mano. Si sa, il calcio d’agosto è strano e bisogna aspettare. Ma di tempo, in alcuni contesti, ce n’è veramente poco. Bisognerà placare i ribollenti spiriti estivi e iniziare a fare punti. Altrimenti addio panchina.

Lo ‘Special sclero’ di Mourinho

Che José Mourinho abbia un caratteraccio lo sanno tutti. E fa parte, probabilmente, del essere ‘speciale’. Che però il portoghese sia nervoso per i risultati del suo United è fuori discussione. Il 3 a zero inflitto dal Tottenham ha già messo in bilico la già precaria panchina di Mou in casa Red Devils. E il tecnico pluricampione d’Europa è esploso in sala stampa: “Ho perso 0-3. Ho vinto io da solo 3 Premier, più di tutti gli altri 19 manager messi insieme.Chiedo rispetto, rispetto e rispetto”.

E poi, lo sclero: “Siamo stati decisamente migliori. La mia squadra ha giocato molto bene, strategicamente abbiamo fatto molto bene. Eppure volete trasformare questa conferenza stampa in una caccia al colpevole. Voi giornalisti dovete prendere una decisione. Conta più giocare bene o vincere le partite? Perché quando vengo qui dopo una vittoria mi dite che non abbiamo giocato bene. Oggi abbiamo perso perché abbiamo concesso un gol al primo corner. Volete cambiare l’andamento della partita e dare la colpa di tutto questo a un solo uomo». Ma mentre lo Special One dava addosso a tutta la stampa schierata, nei corridoi dell’Old Trafford si inseguivano già i nomi di Zinedine Zidane e Antonio Conte come papabili successori. Staremo a vedere.

I fischi del San Siro contro Spalletti

Non se la passa troppo bene nemmeno Luciano Spalletti. Premessa: la sua panchina non è in bilico. C’è la massima fiducia del club. Però l’Inter ha guadagnato un solo punto in due gare contro avversari ampiamente alla portata. Sassuolo e Torino in casa. Manca tanto e siamo ancora in fase di rodaggio, certo. Ma di quella squadra “che può arrivare fino in fondo“, parole di Spalletti, non si è visto granché. Tra poco inizia la Champions, che toglie energie fisiche e mentali. Soprattutto ai nerazzurri, lontani dall’Europa che conta da molto tempo. Se i risultati non arriveranno dopo una campagna acquisti importante, ma rimarranno i fischi del San Siro la stagione di Spalletti potrebbe essere a tempo determinato.

La Roma stecca e Di Francesco si “auto-rompe” la mano

La Roma stecca. In casa contro l’Atalanta arriva solo un pari. Un 3 a 3 che, visto l’andazzo della partita, deve addirittura far tirar e un sospiro di sollievo ai giallorossi. Ma Eusebio Di Francesco è nervoso. Perché la Roma non ha girato come doveva. Perché se è vero che gli acquisti sono arrivati, è altrettanto vero che perdere in un colpo solo Allison, Nainggolan e infine Strootman è un problema. E il pari di ieri è costato caro al tecnico giallorosso.  L’allenatore della Roma ha riportato la frattura del quinto metacarpo della mano sinistra ed è stato operato questa mattina a Villa Stuart. Mister Di Francesco si era infortunato nel corso del secondo tempo, quando aveva sfogato la sua rabbia tirando un pugno al vetro della panchina.

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