ROMA – Tommaso Golini è stato condannato dal tribunale marchigiano per aver propagandato idee fondate sull’odio razziale o etnico e diffamazione, con l’aggravante dell’odio razziale. I fatti di cui è stato accusato risalgono al 2013, vittima l’ex ministro Cécile Kyenge.
Accusato di aver affisso manifesti diffamatori
Golini era il rappresentante locale di Forza Nuova. Il gruppo è ritenuto responsabile di aver affissi davanti alla sede del Pd di Macerata un manifesto con cui invitava la Kyenge a ritornare nel suo paese d’origine.
Le motivazioni saranno rese note tra 3 mesi
Golini dovrà pagare una multa di 1500 euro con una provvisionale di 2mila euro da versare alla ex ministro. Sia la Kyenge che l’Arci si sono costituiti parte civile. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro tre mesi.