L.Bilancio, Schlein: “Senza visione e ingiusta, dilettantismo dannoso”

"Una manovra che sceglie di colpire il reddito di cittadinanza e aumentare la precarietà di lavoratori e lavoratrici"

Elly Schlein (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

“Abbiamo battagliato tutta la notte ma non c’è stato verso, questa mattina alle 7 è stata licenziata alla Camera una legge di bilancio senza visione strategica e ingiusta, perché penalizza soprattutto le persone più povere e chi fa più fatica.

Una manovra che sceglie di colpire il reddito di cittadinanza e aumentare la precarietà di lavoratori e lavoratrici, estendendo i voucher. Debole sugli investimenti che servirebbero a far ripartire il Paese, a supportare gli enti locali e a dare fiato alle imprese in difficoltà, è incerta sull’attuazione del Pnrr.

Non solo: strizza l’occhio a chi evade, allarga le differenze di tassazione tra lavoro autonomo e dipendente e nasconde tagli alla sanità e alla scuola, perché non tiene conto dei livelli raggiunti dall’inflazione”. Lo scrive Elly Schlein in un post su Facebook.

“Colpisce le donne che vorrebbero andare in pensione prima, discriminando l’accesso a Opzione donna a seconda del numero dei figli, e fa cassa sulle pensioni del ceto medio con tagli dell’indicizzazione senza che vi sia stato alcun dialogo coi sindacati. Con un aumento delle pensioni minime e un taglio del cuneo fiscale ben lontani dalle promesse elettorali e per un solo anno.

Grazie agli emendamenti del nostro gruppo e agli sforzi dei colleghi e delle colleghe in commissione Bilancio siamo riusciti almeno a far inserire alcune cose importanti tra cui il reddito alimentare e l’indennità di discontinuità per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo.

Dicevano di essere pronti, ma il dilettantismo di questo governo è fin troppo evidente. E dannoso.

Tra le forzature su tempi, procedure e i 44 rilievi della ragioneria sugli errori sulle coperture che hanno dovuto risolvere in fretta e furia, c’è mancato poco che mandassero il Paese in esercizio provvisorio!”, aggiunge Schlein.

LaPresse

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