La camorra a Napoli, Ponticelli teme il ritorno dei De Micco

NAPOLI – Nuova linfa, nuovo potere, nuovo carisma, nuova influenza criminale. Il clan De Micco si appresta a fare l’ulteriore salto di qualità. La cosca oggi egemone nel quartiere di Ponticelli avrà presto a disposizione alcuni suoi fedelissimi, che usciranno dal carcere. Si tratta di soggetti che non hanno mai voltato le spalle all’organizzazione criminale.
E viceversa. Gente che ha come punto di riferimento assoluto Marco De Micco, il boss dei Bodo, in carcere per l’omicidio di Carmine D’Onofrio, figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa. Il boss è accusato di essere il mandante di quel delitto, un omicidio che fu una risposta alla bomba che fu fatta esplodere, pochi giorni prima, sotto casa del capoclan. Ma veniamo ai giorni nostri.
Il sodalizio criminale si appresta, inoltre, a rafforzare l’alleanza con i Mazzarella. Una sola bandiera, un’unica anima. De Micco e Mazzarella sono una sola cosa. La cosca mantiene contatti forti sul territorio di Napoli est anche con i D’Amico. Gli stessi D’Amico coi quali, per un periodo breve ma intenso, i De Micco si sono ‘accompagnati’, salvo nuovi accordi. Nonostante l’alleanza sia cessata, tra i due clan c’è un patto di non belligeranza nel nome, proprio dei Mazzarella. Difendere il proprio fortino e scacciare via i nemici di sempre, i De Luca Bossa, con il sostegno reciproco. Tra i gruppi criminali dei De Micco e Mazzarella sembra che il rapporto sia ancor più stretto in quest’ultimo periodo.
I seguaci di ‘Bodo’, al secolo Marco De Micco, e dei Mazzarella, attendono con trepidazione il ritorno nella periferia orientale di una serie di affiliati che dovrebbe uscire a breve dai penitenziari. E’ quanto si vocifera in strada, è quanto ‘dicono’ i social network, invasi dai messaggi espliciti di persone vicine alla camorra di Ponticelli. A Napoli est è atteso il ritorno della cosiddetta ‘vecchia guardia’.
Segnali di amore rinnovato arrivano dal web, dove i Bodo e i Mazzarella sono tornati a giurarsi fedeltà e devozione. A Ponticelli il core business è lo spaccio. E manovra dopo manovra, pestaggio dopo pestaggio, aggressione dopo aggressione, raid di piombo dopo raid di piombo, i De Micco hanno conquistato anche le piazze di spaccio dei rivali.
Su tutte quelle del clan De Luca Bossa, cartello un tempo egemone a Ponticelli, espressione dell’Alleanza di Secondigliano nella periferia orientale. I De Luca Bossa sono quelli messi peggio. La cosca del rione Lotto O è stata smantellata da numerosi blitz.

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