CAPUA – Il processo in corso a Carmine Antropoli, Francesco Zagaria, e ai due ex consiglieri Marco Ricci e Guido Taglialatela, rischia di essere solo il primo effetto giudiziario di un’indagine ampia, capillare, capace di spaziare in pochi anni dai Casalesi ai Mallardo, passando per le presunte procedure illecite del Comune, quando a guidarlo c’era proprio il chirurgo del Cardarelli.
L’incontro al bar Flora
Domani la terza udienza in Corte d’Assise per l’ex sindaco, ma nelle carte che lo hanno portato a giudizio a Santa Maria Capua Vetere restano ancora diversi aspetti da approfondire. Come quello relativo all’ipotizzata talpa che fornì ad Antropoli informazioni riservate. L’episodio risale al 12 marzo 2016: un incontro nel bar ‘Flora’ di Caserta, monitorato dai carabinieri del Nucleo investigativo, al quale parteciparono il medico, Taglialatela, un giovane finanziere ed un uomo appartenente ad ambienti giudiziari.
Le parole di Taglialatela
A rivelare cosa avrebbe detto il ‘mister x’ è Taglialatela, ad incontro concluso, quando si mette in auto e parla coll’esponente delle fiamme gialle che lo aveva accompagnato: quest’ultimo chiese al consigliere chi fosse la persona vista con Antropoli. “E’ uno che sa qualche cosa da sopra alla Procura! E’ uno che lavora in Procura! Si portano anche il sindaco di Santa Maria… in pratica. Questo ci ha detto: ‘Tra sette giorni si portano il sindaco di Santa Maria’”.
La soffiata su Di Muro
Gli investigatori hanno acquisito i frame dell’incontro ripreso dal sistema di videosorveglianza del bar: e le immagini ritraggono Antropoli, Ricci, il finanziere e il sedicente dipendente della Procura che avrebbe parlato al chirurgo dell’imminente arresto di Di Muro, avvenuto meno di un mese dopo il ‘meeting’ al Flora: il sammaritano (ora libero) fu raggiunto da un’ordinanza cautelare in cella richiesta dalla Dda nell’aprile del 2016.
Il caso è ancora al vaglio degli inquirenti dell’Antimafia. Nella prossima udienza a carico di Antropoli saranno interrogatori tre collaboratori di giustizia. Con il chirurgo di Sant’Angelo in Formis sono a giudizio Ricci e Taglialatela, accusati di concorso esterno al clan dei Casalesi, Francesco Zagaria (risponde di camorra e concorso nel duplice delitto Sebastiano Caterino – Umberto De Falco), Marco De Luca e Armando Porciello, imputati per violenza privata aggravata dal metodo mafioso in concorso con Ricci, l’ex sindaco e Zagaria. Nel collegio difensivo gli avvocati Mauro Iodice, Guglielmo Ventrone, Nicola Leone, Giuseppe stellato, Lorenzo Caruso e Gerardo Marrocco.