ROMA – L’alleata della Lega, ma non del Movimento 5 Stelle, Giorgia Meloni, leader di Fdi è pronta a ‘pungolare’ il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Lo fa su modi e tempi dell’applicazione del reddito di cittadinanza. Misura su cui i pentastellati hanno giocato l’intera campagna elettorale. E che, sembra, non essere immediatamente compatibile con il provvedimento caro al Carroccio, a Fi e ai ‘fratellini d’italia’, la flat tax. Attese le comunicazioni del premier Giuseppe Conte in previsione del Consiglio europeo di domani.
La Meloni fa le pulci al ministro
Il reddito di cittadinanza è una delle misure inserite all’interno del contratto del governo del cambiamento. Prevede lo stanziamento di 17 miliardi all’anno. Oltre all’elargizione di una cifra fino a 780 euro ai cittadini alla ricerca di una occupazione. “Fratelli d’Italia chiede di sapere dove il governo intenda recuperare i fondi per il reddito di cittadinanza annunciato dal Movimento 5 Stelle e che molti cittadini attendono”. Così la Meloni che, oggi, presenterà alla Camera un question time al ministro Di Maio.
“Recentemente, a margine dell’Assemblea di Confartigianato, il ministro Di Maio ha dichiarato che il reddito di cittadinanza e la lotta alla povertà saranno le priorità del nuovo governo. Al contempo inoltre, è stata anche annunciata un’accelerazione per attuare la citata misura entro il 2018 utilizzando i fondi Ue – conclude Meloni – Premesso che per Fdi il futuro dell’Italia non è il reddito di cittadinanza e l’assistenzialismo ma il lavoro, chiediamo al ministro Di Maio a che punto sia la prevista introduzione di questa riforma e se sia sua intenzione renderla operativa a breve”.
Salvini risponde su immigrazione e beni confiscati
Per il ministro dell’Interno è arrivato il momento di rispondere alla Camera sull’utilizzo a favore della collettività dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. E anche sui centri di raccolta dei migranti in territorio libico. Ma al centro del question time ci saranno anche la questione Ilva di Taranto, pensioni d’oro e articolo 18.
Per Conte è il giorno della vigilia
Domani il premier del governo gialloverde sarà al Consiglio europeo. Andrà a ribadire la posizione dell’Italia rispetto alle politiche di immigrazione. E attenderà la risposta dei leader degli altri Paesi dell’Ue sulla proposta avanzata in merito all’accoglienza e al rimpatrio dei migranti.