La minaccia nucleare della Corea del Nord

Photo provided by Korean Central News Agency (KCNA)

SEUL – La Corea del Nord lancia 10 missili balistici che, secondo quanto riferiscono da Seul “non sono mai arrivati così vicini” a confine delle acque territoriali. Secondo la Corea del Sud i missili “sarebbero stati testati da Pyongyang verso le acque fuori dalla costa ovest ed est”. Il presidente sudcoreano, Suk-yeol ha espressamente denunciato quanto accaduto definendolo di fatto “un’invasione territoriale”, ordinando “un’azione rapida per far pagare al Nord le provocazioni”, che non si è fatta attendere.

La risposta

La Corea del Sud ha così lanciato “tre missili aria-superficie di precisione nelle acque a nord del confine marittimo intercoreano – ha spiegato in una nota il Comando di stato maggiore del Paese – vicino alla Northern Limit Line a una distanza corrispondente all’area in cui sono finiti quelli testati oggi dal Nord. Le operazioni hanno mostrato che Seul intende rispondere con fermezza contro qualsiasi tipo di provocazione”

Altra invasione

Intanto tre missili balistici a corto raggio nordcoreani sono finiti nel mar del Giappone. Uno di essi pare sia partito dall’area di Wonsan volando “attraverso – hanno spiegato – il confine marittimo de facto con la Corea del Sud, cadendo in mare a 26 chilometri a sud del confine marittimo, in un’area a 57 km a est della città orientale di Sokcho e a 167 km a nord-ovest dell’isola di Ulleung” si è diretto proprio verso l’isola prima di finire nelle internazionali” Le autorità locali hanno immediatamente lanciato l’allarme aereo.

La minaccia

La Corea del Nord ha inoltre minacciato l’uso di armi nucleari “per far pagare a Usa e Corea del Sud il prezzo più orribile della storia qualora dovessero far ricorso alla forza, in un’escalation retorica contro le manovre militari congiunte in corso su larga scala di Washington e Seul”. Manovre, definite “aggressive e provocatorie”. Quelli della Corea del Nord con il lancio di missili balistici sono stati “avvertimenti”, per cui “se gli Stati Uniti e la Corea del Sud tentassero di usare la forza contro di noi, le forze speciali dell’esercito della Repubblica democratica popolare di Corea svolgerebbero immediatamente la missione strategica loro assegnata e gli Stati Uniti e la Corea del Sud dovrebbero affrontare un evento terrificante e pagare un terribile prezzo”. Per cui “devono tenere a mente che prendere questo come un semplice avvertimento sarebbe un enorme errore nelle circostanze attuali”

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