ROMA – “Non ero ubriaco” . Queste le parole scritte su Facebook dell’ex pm Antonio Ingroia su quanto avvenuto lo scorso 19 aprile all’aeroporto di Parigi che lo ha visto protagonista, secondo la sua versione, di un banale litigio con i membri dell’equipaggio per questione di posti a sedere.
La fake news
“Siamo qui per smentire false notizie – afferma Ingroia accanto alla moglie Giselle Oberti – Uno dei problemi principali che abbiamo nel nostro Paese è quello della disinformazione e delle fake news. Spesso in nome della sicurezza si fanno abusi e poi la stampa fa la sua parte. Sono stato anche io vittima di questo uso pretestuoso della sicurezza.
La spiegazione
“C’è stato un banale litigio per una questione di posti a sedere sull’aereo di Air France, il comandante ha preso ovviamente posizione a favore del membro dell’equipaggio con cui avevo litigato e si è arrivati al punto che ha deciso che io costituissi un pericolo per la sicurezza. Si sono inventati che io fossi ubriaco: tutto falso. Come è falso che sia stato ‘rispedito’ in Italia: ho proseguito poi il mio viaggio e sono qui in America Latina. E addirittura hanno detto che ero così ubriaco che ero svenuto. Lo possono testimoniare pure i funzionari dell’ambasciata.
Le querele
Queste false notizie hanno campeggiato su molte prime pagine di giornali che saranno querelati. Anche la moglie ha voluto aggiungere: “Cosa diranno adesso i giornali che hanno detto falsità? Non mi rivolgo a loro ma alle persone di buon cuore, ho fede nella verità e nella giustizia divina”. E Ingroia ha aggiunto: “Si può avere giustizia anche dalla giustizia terrena”.(