Landini, per la Blutec serve un serio piano industriale e occupazionale

Foto Donato Fasano - LaPresse in foto Maurizio Landini

MILANO – “Il silenzio del Governo su tante, troppe vertenze, sta causando la perdita di reddito, di lavoro e di possibilità di risanamento per tante imprese e tanti lavoratori.

È il caso dei sei dipendenti della Blutec di Termini imerese che, nonostante le promesse ascoltate al ministero dello Sviluppo economico, stanno perdendo la speranza di poter vedere nuovamente produttivo il loro stabilimento“. E’ quanto dichiara, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Il ministro Di Maio – sottolinea – si era solennemente impegnato, davanti ai cancelli della fabbrica, a seguire la vertenza. Alle promesse non sono seguiti i fatti. Domani i lavoratori saranno a Roma in un presidio davanti al Ministero, ma solo il 5 marzo è stato convocato l’incontro. Non si può aspettare così a lungo. Serve al più presto definire un serio piano industriale e occupazionale non disgiunti dalle intenzioni di Fca sulle future commesse. Per altro – aggiunge – gli ammortizzatori sociali sono già scaduti e i lavoratori Blutec sono senza alcuna protezione“.

E’ una condizione comune a molte altre situazioni. Per questo – conclude Landiniabbiamo più volte chiesto al Mise, insieme a Cisl, Uil e Confindustria di rivedere le norme sugli ammortizzatori sociali. È assolutamente urgente farlo“.
(AWE/LaPresse)

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