Laos, crolla una diga: morti e centinaia di dispersi

Tante persone in pericolo nello stato asiatico

Conseguenze del crollo di una diga (foto Lapresse.it)

Bangkok (LaPresse/AFP) – Una diga idroelettrica in costruzione nella provincia sud-orientale di Attapeu in Laos è crolla nella notte, rilasciando cinque miliardi di metri cubi di acqua. Lo riferisce l’agenzia ufficiale del regime comunista, che parla di “diversi morti e centinaia di dispersi”. La diga è stata costruita dalla Xe Pien-Xe Namnoy Power Company (PNPC).

A maggio diversi morti per il crollo di due dighe in Kenia ed a Porto Rico

È di almeno 32 morti il bilancio delle vittime del crollo di una diga a Solai, in Kenya. Il cedimento sarebbe stato provocato dalle piogge torrenziali che hanno colpito la zona dopo una lunga siccità. La massa d’acqua ha travolto alcune delle vittime spazzandole via mentre dormivano nelle loro case. “Le squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro, abbiamo recuperato 32 corpi ma ci sono molti dispersi”, ha spiegato un portavoce della polizia regionale. Alcuni cadaveri sono stati trovati sepolti dal fango in una piantagione. È probabile che le vittime siano state travolte mentre fuggivano. Tra queste ci sarebbero donne, anziani e bambini.

Gravi problemi anche a Porto Rico

I meteorologi statunitensi hanno avvertito che una diga sul fiume Guajataca nel porto nordoccidentale di Porto Rico era a rischio crollo a causa delle inondazioni improvvise nella zona. “Questa è una situazione estremamente pericolosa”, ha scritto su Twitter il Servizio meteo nazionale su Twitter. “Gli autobus stanno attualmente evacuando le persone dalla zona il più rapidamente possibile”, si legge ancora.

Intanto, due villaggi nelle vicinanze della diga sono stati fatti evacuare per paura che la struttura possa cedere. Le autorità locali hanno indicato che diversi veicoli e autobus stanno portando via gli abitanti di entrambe le località, vicino alla diga che si trova nella regione di Quebradilla.

Il passaggio dell’uragano Maria sull’isola di Porto Rico ha causato almeno la morte di sei persone e ha causato gravi danni ai sistemi elettrici e idrici, che le autorità devono ora ricostruire.

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