L’Aquila: maxioperazione antidroga ad Avezzano, 5 indagati

Maxioperazione antidroga in Marsica con 5 ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, nell'aquilano marsicano

Foto LaPresse/ Giordan Ambrico Blitz Polizia

L’AQUILA – Maxioperazione antidroga in Marsica con 5 ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, nell’aquilano marsicano. Le misure colpiscono 5 persone, di età compresa tra i 24 ai 37 anni, di queste 3 sono finite in carcere e 2 sono state sottoposti al divieto di dimora, una mancherebbe all’appello. I 5 giovani indagati, di origine magrebina, sono prive di occupazione e con precedenti di polizia specifici, devono rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è partita nei primi mesi dello scorso anno ed è stata condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Avezzano, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Elisabetta Labanti. È stato smantellato un ‘gruppo criminale’ che gestiva un redditizio traffico di cocaina nei principali comuni della marsica tra cui Avezzano, Luco dei Marsi e Trasacco, hanno spiegato gli investigatori. Proveniente da alcune province del Nord Italia, la sostanza stupefacente veniva ‘tagliata’ con altro materiale e poi suddivisa in dosi per la vendita. Circa 2 mila le vendite, documentate dai carabinieri, avvenute sulle piazze di spaccio marsicane, concordate soprattutto sui social, nel tentativo di eludere i controlli delle forze dell’ordine. Luoghi sempre diversi quelli scelti per la consegna con gli spacciatori molto attenti a trasportare solo le singole dosi contrattate. Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno arrestato, in flagranza, diverse persone e sequestrato nel complesso circa 100 grammi di cocaina, denaro contante e i mezzi utilizzati per trasportare la droga. Negli stessi periodi sono stati segnalat, alla prefettura dell’Aquila, diversi tossicodipendenti residenti in Marsica.

Studenti, imprenditori e liberi professionisti sono tra i clienti dei 5 indagati che hanno confermato le modalità di acquisto “irrobustendo gli elementi probatori già acquisiti” hanno aggiunto gli inquirenti. Il gip ha riconosciuto l’attualità delle ipotesi delittuose contestate, il pericolo di reiterazione dei reati e la pericolosità dei soggetti coinvolti, quelli arrestati saranno sottoposti all’interrogatorio di garanzia nei prossimi giorni. Nella fase delle perquisizioni, appena concluse, sono stati sequestrati alcuni grammi di hashish e 11 mila 300 euro in contanti trovati in casa di 1 degli indagati, probabile provento dell’attività di spaccio.

(LaPresse)

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