Lega, Borghezio: “Savoini nostro soldato, Salvini lo scarica? Comprensibile”

L'intervista di una delle figure storiche della Lega

Mario Borghezio (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

ROMA – “Certo che conosco il Savo, è un mio vecchio amico”. Lo dice Mario Borghezio, leghista da una vita, in un’intervista al Corriere della sera’.”Resterò sempre suo amico perché abbiamo la stessa ossatura dottrinale. Persone che, anche quando ci sono le turbolenze, restano ferme come torri. Ma lo sa che quasi sono contento? Per diventare un soldato politico non è male aver affrontato qualche prova dura”, aggiunge. Per Borghezio Savoini “È un soldato della Lega, delle nostre idee” e “si era guadagnato la stima della Russia. Lo consideravano un amico, interlocutore affidabile. Ma la prova assoluta che tutto fosse alla luce del sole è che in questa stagione le casse della Lega sono vuote”.

Perché allora Salvini scarica Savoini? “Sul perché preferirei non dichiarare. Ma si può capire una certa prudenza davanti a un’inchiesta che sembra una spy story – risponde “Della questione affari nulla so e nulla voglio sapere. Ma la linea ufficiale della Lega, ‘non sappiamo nulla’, è comprensibile. Prudenza doverosa da parte di chi ha responsabilità nel governo, visto il tentativo pesante di montatura indirizzata a colpire Salvini attraverso una persona facilmente identificabile come a lui vicina”.

(LaPresse)

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