BERGAMO – Vernice di colore rosso e nero contro le vetrine della sede della Lega in via Gritti. È quanto accaduto la scorsa notte a Pradalunga, cittadina alle porte di Bergamo, teatro dell’atto vandalico.
Malcontento crescente nei fortini verdi
Non è la prima volta che accade, ai danni di una sede bergamasca della Lega: nelle scorse settimane erano state prese di mira le sedi di Bergamo e Sant’Omobono, con scritte contro Matteo Salvini. Sull’episodio di Pradalunga indaga la Digos della questura di Bergamo. Non si esclude nessuna pista, naturalmente i video di sorveglianza dell’area potrebbero aiutare gli investigatori a dare un volto ai colpevoli.
I precedenti
Sempre nelle scorse settimane era stata anche cancellata la scritta ‘Padroni a casa nostra’, sullo storico ‘pratone’ dei raduni della Lega a Pontida. A marzo, invece, alcune scritte con insulti e accuse sono comparse sulla vetrina della sede della Lega di Asti. “Solo ignoranti” e altre frasi lasciate con un pennarello furono trovate dai militanti. “Qualcuno che ha deciso di sfogare il proprio rancore, ma sappia che presenteremo querela” commentò mesi fa Marco Bona, capogruppo leghista del consiglio comunale di Asti.
“Solo persone che rosicano”
Secondo Bona “qualcuno rosica per lo storico risultato elettorale ottenuto dalla Lega in Provincia di Asti e in città. Primo partito nel collegio Asti-Acqui Terme, primo partito in provincia e uno storico 23,24% in città con 8.581 voti che ci attesta come unico partito in crescita rispetto a 5 anni fa per quanto riguarda i voti assoluti”.