Libertà di stampa minacciata, il sindaco di Casal di Principe informa Mattarella

CASERTA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella messo al corrente dell’aria pesante” che tira per chi si occupa di brucellosi, come il nostro cronista Sergio Olmo. E’ stato il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, tra i primi a sostenere gli allevatori campani nella loro battaglia a tutela della categoria, a inviare una lettera al Capo dello Stato, dopo aver assistito al servizio televisivo andato in onda lo scorso 29 aprile in prima serata durante la trasmissione di Rai3 ‘Farwest’ in cui il giornalista Silvio Schembri ha intervistato il nostro collega. Che, con voce camuffata e il profilo contraffatto, ha racconta che da quando si occupa per Cronache del fallimento del Piano della Regione Campania, quindi da due anni e mezzo, è costretto a firmarsi con il nome falso di “Sergio Olmo” perchè “tira una brutta aria, c’è un clima pesante, arrivano segnali preoccupanti”.
“Caro Presidente – si legge nella lettera firmata da Natale – sono rimasto sconvolto nel vedere immagini che solitamente ci vengono da paesi con regimi dittatoriali. Ci troviamo di fronte ad un attacco alla libertà di stampa che non ha precedenti. Queste immagini richiedono forte attenzione da parte delle Istituzioni democratiche del nostro Paese e, credo, richiedono un suo autorevole intervento per comprendere cosa sta succedendo in questa Provincia”. Olmo ha scritto più volte sulle nostre colonne di ritorsioni, piccoli e grandi ‘dispetti’ agli allevatori che avevano osato protestare, furti di mezzi agricoli. Circostanze confermate e denunciate in più occasioni dal Coordinamento ‘Salviamo le Bufale’. “Un clima pesante contro gli allevatori e quanti ne sostengono le ragioni – specificano – Un clima di pressione pianificato nei mesi scorsi e che ha un evidente regia nelle stanze di chi ha gestito il Piano fallimentare sia sul Piano tecnico che su quello politico. Il teorema, funzionale al racconto del Presidente De Luca, per cui i problemi della Brc e della Tbc in provincia di Caserta sarebbero dovuti agli allevatori camorristi ed a qualche veterinario compiacente ha preso forma nel tempo cercando di scaricare sulle vittime la responsabilità evidente di chi ha gestito il Piano. E’ in questo clima che chiunque abbia messo in campo l’esercizio di critica ed abbia provato ad invocare il confronto democratico con le Istituzioni Regionali è stato oggetto di violentissime e gratuite campagne intimidatorie. Un clima strumentale e costruito a tavolino che si è nutrito e si nutre di disinformazione e azioni ritorsive nei confronti degli allevatori che osano esporsi con la critica, manifestare liberamente o ricorrere all’autorità giudiziaria per far valere i propri diritti come prevede la Costituzione”.
Il Coordinamento Salviamo le Bufale fa sua la lettera del Sindaco Natale al Presidente della Repubblica e invita i cittadini e gli allevatori ad unirsi con la propria firma alla richiesta di un suo intervento. La petizione online può essere sottoscritta qui: https://altragricoltura.net/firma-anche-tu-la-lettera-del-sindaco-natale-al-presidente-mattarella-per-la-liberta-di-informazione/

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