Libia, l’esercito di Haftar avanza verso Tripoli. Nella notte conquistata Gharian

(140523) -- TRIPOLI, May 23, 2014 (Xinhua) -- Tripoli citizens demonstrate at Martyr's Square chanting slogans and waving national flags in support for the rogue general Khalifa Haftar, on May 23, in Tripoli, Libya. Hundreds of citizens in Libya's Tripoli and Benghazi took to the street on Friday in support for rogue general Khalifa Haftar, who has led the attack on the interim parliament in the name of "purging terrorists." (Xinhua/Hamza Turkia)

TRIPOLI – L’esercito della Libia di Khalifa Haftar ha preso il controllo della città di Gharian. Nella notte i soldati hanno dell’esercito di liberazione nazionale hanno avuto ragione delle milizie locali dopo alcuni brevi scontri. In questa maniera il generale di Bengasi ottiene un punto d’accesso per le sue truppe dal sud del Paese verso la capitale.

Il ‘dividit et impera’ di Haftar: l’attacco alle spalle di Serraj durante la mediazione delle Nazioni Unite

Una vera e propria guerra lampo quella portata avanti da Khalifa Haftar. Che mentre dialogava con il nemico, spostava le sue truppe verso l’Ovest e il Sud del paese. Impegnato l’avversario Fajex Serraj attraverso la ‘mediazione’ delle Nazioni Unite. Il dialogo politico di facciata, volto soltanto a prendere tempo, si è rivelato disastroso per Seraj. Stringendo alleanze militari con le milizie delle città vicine a Tripoli, ma lontane dall’alleanza politica e militare che sostiene il suo avversario, Haftar è entrato in possesso di una vasta porzione di territorio dall’alto valore strategico.

La reazione del governo di Tripoli, il ministro Bishaga: “La sicurezza non verrà scalfita”

Una colonna di 300 blindati che si muovono verso la capitale: è così che il generale Ahmed Mismari, al servizio di Haftar, ha messo in mostra i muscoli tramite i media vicini al generale. “Libereremo la madrepatria dal terrorismo” ha dichiarato Mismari. “Non vogliamo Tripoli per il potere o per i soldi. Vogliamo Tripoli per la salvezza, per la dignità e per il prestigio di uno stato forte”: neppure un velo di dubbio su quella che, a tutti gli effetti, è soltanto un’attacco volto all’occupazione militare. Immediata la reazione del governo di Tripoli. “Assicuro al nostro popolo libico che le forze del Ministero degli Interni sono pronte e pienamente capaci qualsiasi tentativo di minare la sicurezza del Paese. Non c’è modo di porre fine alla crisi se non attraverso mezzi politici e pacifici” ha dichiarato il ministro degli Interni Fathi Bishaga.

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