TORINO – Antonio Conte chiede chiarezza ma è il primo a prendere tempo sui piani a medio termine suoi e del club: il futuro può aspettare, nel presente c’è uno scudetto da conquistare. Per l’aritmetica mancano 8 punti (anche se ne potrebbero bastare anche meno) e un successo contro l’Hellas avvicinerebbe sensibilmente l’Inter al traguardo, che in caso di bottino pieno e ulteriore frenata delle inseguitrici potrebbe essere centrato già nel primo weekend di maggio.
Conte guarda al presente
“Io guardo molto al presente, fino a che non ho qualcosa in mano non parlo, sarebbe da stupidi e presuntuosi – ha sottolineato in conferenza stampa – Dobbiamo conquistare qualcosa, ci siamo messi su una strada bella e importante per cui abbiamo questa possibilità ma fino ad ora niente è acquisito”. Il Verona è reduce da tre sconfitte di fila, ma l’ex ct della nazionale non si fida della banda di Juric, anzi. “Ci aspetta una gara dura, tosta contro una squadra che stava facendo benissimo in campionato poi è incappata in una serie di risultati negativi – ha evidenziato – Ma io ho visto un po’ le partite e devo dire che non meritava gli ultimi risultati. È allenata da un bravissimo allenatore, Juric, un tipo di tecnico che fa le fortune dei club”.
Inter vicina allo scudetto
Esattamente come Conte, che in un biennio sta riportando un tricolore che a Milano manca da undici anni, dal trionfo di José Mourinho. L’obiettivo si avvicina ma la squadra è serena. “Abbiamo fatto un percorso straordinario, i ragazzi sanno che manca ancora l’ultimo step ma al tempo stesso li vedo tranquilli, lavorano – ha aggiunto – la nostra è una squadra che sta bene”. Nelle ultime due partite sono arrivati due pareggi, ma l’Inter è sempre apparsa viva e senza il ‘braccino’ di chi vede il traguardo all’orizzonte.
I titolarissimi
“Contro Napoli e Spezia penso meritassimo di più di quello che abbiamo raccolto – ha spiegato – La squadra è in salute, crea tanto, ha concesso poco, ha il focus giusto, è determinata e concentrata”. Ecco perché Conte nonostante il terzo impegno in una settimana farà affidamento ai titolarissimi: davanti spazio alla LuLa, a sinistra torna Perisic, in mezzo al campo possibile rilancio dal 1′ di Sensi a scapito di Eriksen. La prossima settimana dovrebbe sbarcare in Italia anche il presidente Steven Zhang, ma su quello che accadrà ‘dopo’ Conte non si sbilancia: “Penso che sia giusto concentrarsi sulla gara perché ci stiamo giocando il lavoro di due anni”. Poi, con lo scudetto in tasca, arriverà il tempo delle valutazioni e della chiarezza.
(LaPresse/di Alberto Zanello)