Juve, Pirlo allontana lo spettro della Superlega: “Champions? Un obbligo. Agnelli è sereno”

La Juventus ritrova la Fiorentina lungo il cammino per centrare la qualificazione all'Europa dei migliori e il primo pensiero è vendicare il tonfo interno del girone d'andata, prima fragorosa caduta del 'Maestro' da allenatore

Andrea Pirlo (Foto LaPresse - Fabio Ferrari)

TORINO – Una volata Champions sempre più serrata, con quattro squadre racchiuse in tre punti, una sconfitta bruciante da vendicare e la rabbia di Cristiano Ronaldo, che non segna dal successo sul Napoli, da gestire. Andrea Pirlo ha già le sue spine a cui pensare e le nubi scure sopra la Continassa portate dal progetto Superlega non agevolano il suo compito in questo momento così delicato. La Juventus ritrova la Fiorentina lungo il cammino per centrare la qualificazione all’Europa dei migliori e il primo pensiero è vendicare il tonfo interno del girone d’andata, prima fragorosa caduta del ‘Maestro’ da allenatore.

L’analisi di Pirlo

“E’ stata la nostra prima sconfitta, una brutta partita – ha ammesso ricordando lo 0-3 dello Stadium – Abbiamo grande spirito di rivalsa contro una squadra storicamente avversaria per tanti fattori. Sarà una bella partita, speriamo di fare un bel risultato”.

La Vecchia Signora dovrà fare a meno del grande ex Chiesa e di Demiral, ma finalmente davanti può contare sulle tre stelle Morata-Ronaldo-Dybala. CR7 anche dopo il trionfo con il Parma, dove è stato tra i peggiori, è uscito scuro in volto, ma il tecnico minimizza. “Ho un bellissimo rapporto con lui, ha sempre voglia di far bene. Si arrabbia anche quando perde le partitine – ha rivelato – Quando uno vuole raggiungere il massimo è normale che abbia questo tipo di atteggiamenti. Ha sempre voglia di vincere e di mettere il suo apporto nella squadra”.

CR7

CR7, ça va sans dire, guiderà l’attacco e al suo fianco è aperto il ballottaggio tra Dybala e Morata. La Joya “sta molto meglio, più mette minuti nelle gambe più lui sta meglio, si è visto anche l’altra sera” al pari dello spagnolo, che mercoledì “non ha giocato dall’inizio per un semplice turnover. Ho tre attaccanti di grandissimo livello”.

La Superlega

La settimana bianconera è stata piuttosto turbolenta per le noti vicende extracampo. E si è chiusa con l’aut aut di Ceferin, che ha minacciato di escludere la Juve dalla Champions League qualora non esca dalla Superlega. Ultimatum che non ha scalfito la tranquillità di Pirlo. “Non abbiamo paura di questo, siamo sereni e concentrati su quello che dobbiamo fare. Siamo convinti di poter terminare la stagione con i nostri obiettivi – ha sottolineato – Agnelli? L’ho visto sereno, è normale che si stia parlando tanto di lui in questo periodo, e se ne parlerà ancora. Porta grande entusiasmo tutti i giorni quando viene al campo”.

Torna Chiellini

Chiellini – che tornerà in campo dal 1′ verosimilmente al posto di Bonucci – e compagni puntano dritti quindi verso l’obiettivo Champions League, imprescindibile dal punto di vista sportivo ed economico. “Il clima è positivo, di una squadra che vuole finire bene perché ha un obiettivo importante. Andare in Champions League è quasi come una sorta di obbligo, la concentrazione è totale – ha assicurato Pirlo – Ora andiamo a Firenze per fare i tre punti che è la cosa più importante”.

(LaPresse/di Alberto Zanello)

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