L’intervista. I Soul Six narrano il suono dell’anima

Il direttore artistico Marrazzo a Cronache: “In autunno un nuovo disco e tante collaborazioni alle porte”

NAPOLI (Angela Garofalo) – L’ensemble, composta da vocalist e musicisti, da oltre un decennio si fa portavoce della grande musica d’autore internazionale ed italiana. Producendo diversi inediti, un disco nel 2017 dal titolo Sacro Profano e, un singolo uscito quest’anno, dal titolo ‘L’amore vincerà’. Preludio ad un album in uscita entro il 2019.

In mezzo tanti live. Solo nell’ultimo anno e mezzo i Soul Six hanno tenuto più di 70 tappe tra teatri, piazze e luoghi prestigiosi dentro e fuori dalla Campania, collaborazioni di prestigioso e, un format proposto nei teatri come nelle piazze: Animasona. Quest’ultimo, ha registrato un notevole successo di pubblico oltre a collaborazioni con eccellenze del panorama musicale come Jamese Senese, Tullio de Piscopo e Stefano Di Battista. Con questi artisti, i Soul Six hanno prodotto uno spettacolo inedito, con arrangiamenti originali dei loro rispettivi brani. Con Senese in particolare, i Soul Six sono protagonisti del docufilm Animasona, in cui lo storico frontman dei Napoli Centrale ha sperimentato per la prima volta, una trasposizione dei suoi brani per gruppo vocale.

I Soul Six hanno inoltre collaborato con Valerio Scanu, firmando un arrangiamento vocale per il suo ultimo disco Dieci, ed hanno aperto i concerti di Enzo Gragnaniello e Fabio Concato. Il collettivo è stato fondato da Gianluca Marrazzo e Giusy Visconto, direttori musicali dell’ensemble: il primo musicista-arrangiatore-pianista e autore, oltre che fondatore del coro gospel Body & Soul 20anni fa. La seconda, Giusy, è vocal coach e direttrice di cori gospel e autrice, e con i SAT&B di Maria Grazia Fontana, ha accompagnato la cantante Giorgia in quattro tappe del tour ‘Dietro le Apparenze’. Gli altri componenti provenienti sempre dal mondo artistico sono: Carmine Granato, Giusy Vigliotti, Susanna Giordano, e Gregorio Rega. A raccontarci dei suoi compagni artistici è Gianluca Marrazzo.

Siete un collettivo che nasce dieci anni fa: avete tutti la stessa formazione artistica?

Le esperienze dei Soul Six sono molto eterogenee, e per certi versi si riflettono anche nella grande diversità caratteriale e musicale che ci contraddistingue. I nostri background hanno una matrice essenzialmente pop, ma includono esperienze formative e sul campo molto varie: musical, coralità, teatro popolare, televisione, vocal coaching, backing vocals per artisti noti. Oltre ad una lunga dose di lavoro live. Abbiamo sempre percepito questa spiccata diversità come un nostro grande punto di forza anziché come un limite, in quanto ci aiuta ad attingere ad una tavolozza timbrica ampia. A creare le giuste dissonanze e armonie sia umane che musicali.

Animasona è un format teatrale che vi ha portato molta fortuna e collaborazioni

È nato da una mia idea. Condensare in un live, le energie vitali di un gruppo che dopo dieci anni, ha raggiunto una maturità espressiva e una sua coerenza artistica. Per noi fare musica non è semplicemente una sequenza tra studio ed esibizione. Fare musica assieme, in modo principalmente vocale, è un’occasione di mettere in dialogo una parte intima di sé, e questo stato emotivo, oserei dire spirituale, lo avvertiamo ad ogni occasione. Amiamo definire il prodotto del nostro lavoro come suono dell’anima, proprio per rappresentare l’essenza del nostro percorso musicale, che dà anche una spiegazione al nome stesso della nostra formazione. In questo punto di svolta, il nostro percorso, ha incrociato quello di grandi nomi della musica come James Senese, Stefano Di Battista, Tullio De Piscopo. In ogni fortunato incontro con queste importanti anime musicali, abbiamo arricchito il nostro suono, formulato nuovi arrangiamenti, stabilito un contatto diverso con il pubblico. Queste collaborazioni artistiche sono state un grande fattore formativo e ci hanno dato un grande impulso, oltre ad averci aperto opportunità di pubblico che ora ci riconosce e ci segue come una realtà musicale credibile.

Sacro e Profano nel 2017 e un singolo uscito quest’anno ‘L’Amore vincerà’ che, preannuncia un secondo album

‘Sacro Profano’ è stato un altro grande punto di svolta. Un album intimista che raccoglie tante idee musicali e di arrangiamento, in cui abbiamo congiunto il mondo della fede, a quello puramente umano, in un messaggio di grande unità narrativa. Nel disco abbiamo anche proposto il nostro primo inedito ‘In Una Notte’, scritto da Giusy Visconto, che si è rivelato un brano profetico in quanto propone una lettura senza ipocrisie dello scottante fenomeno dell’accoglienza. Nel 2019 abbiamo dato seguito con un nuovo singolo ‘L’Amore Vincerà’, un brano scritto dal nostro Carmine Granato, che richiama il disco precedente e rilancia un messaggio di fiducia e di bene assoluto. Stavolta in una chiave pop arricchita da arrangiamenti molto più elettronici. Dalle energie di quest’anno contiamo di uscire in autunno con un disco live, e con altre collaborazioni artistiche. Di questo non possiamo ancora svelare nulla!

Rumors vociferano di un tour

In attesa della definizione del tour invernale, sicuramente la data più importante sarà il 1 settembre. Con ospite Tullio De Piscopo saremo in concerto all’Okdoriafest di S. Marzano sul Sarno (SA); il festival della birra divenuto riferimento per il Sud Italia per le cifre enormi di presenze, circa 100mila nell’edizione 2018.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome