L’Iran attacca le basi dei soldati Usa: almeno 80 morti

Secondo due ufficiali americani, Teheran ha sparato 15 missili

Protesters burn a U.S. flag during a demonstration over the U.S. airstrike in Iraq that killed Iranian Revolutionary Guard Gen. Qassem Soleimani, in Tehran, Iran, Jan. 3, 2020. Iran has vowed "harsh retaliation" for the U.S. airstrike near Baghdad's airport that killed Tehran's top general and the architect of its interventions across the Middle East, as tensions soared in the wake of the targeted killing. (AP Photo/Vahid Salemi)

TEHERAN – L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani martire’ contro gli Stati Uniti, per vendicare l’uccisione del generale Soleimani. Secondo due ufficiali americani, Teheran ha sparato 15 missili. 10 avrebbero colpito la base irachena che ospita soldati Usa di Ain al-Asad, uno la base di Irbil, 4 non avrebbero raggiunto alcun obiettivo. Secondo la tv di Stato iraniano i raid avrebbero ucciso “almeno 80 soldati terroristi statunitensi”. E danneggiato anche elicotteri, droni e altre attrezzature nella base aerea di Ain al-Asad.

(LaPresse/AP)

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