Reggio Calabria, blitz contro lo sfruttamento di migranti e prostituzione

E' stata colpita una rete di caporali, composta da cittadini di origine centrafricana

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dei carabinieri di Reggio Calabria. Coordinata dalla procura di Palmi, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare a carico di numerose persone. Esse sono infatti ritenute responsabili, a vario titolo, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

La fitta rete di caporali

E’ stata colpita una rete di caporali, composta da cittadini di origine centrafricana e all’epoca dei fatti domiciliati nella baraccopoli di San Ferdinando e nel comune di Rosarno. I quali, in concorso con i titolari di aziende agricole e cooperative del settore della raccolta e della vendita di agrumi nella Piana di Gioia Tauro, erano dediti all’intermediazione illecita. E sfruttamento del lavoro ai danni di braccianti agricoli di origine extracomunitaria. Nonché al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di donne di origine africana. I particolari dell’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa. Che il procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza, terrà al gruppo carabinieri di Gioia Tauro alle 10.30.

(LaPresse)

1 commento

  1. Be’ certo,un giovanotto africano senza alcuna professione, clandestino, che non conosce la lingua e di cultura tribale primitiva, e all’estremo sud Italia, puo’ sicuramente ambire ad incarichi dirigenziali., altro che agricoltura. Scherziamo?

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