Lombardia, Piani: 6 milioni per sostegno abitativo a genitori separati

Milano, 22 mag. (LaPresse) – Interventi di sostegno abitativo per i genitori separati o divorziati con figli minori attraverso l’erogazione di contributi sia per l’affitto (fino al 30% del canone annuo) sia per il recupero e la riqualificazione degli immobili (fino al 90% della spesa) nell’ottica della promozione dell’offerta abitativa.

Sono le misure presentate oggi dall’assessora lombarda alla Famiglia, genitorialità e pari opportunità, Silvia Piani, in attuazione della legge 18/2014 ‘Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizioni di disagio, in particolare con figli minori’.

“Con questi due bandi – ha spiegato l’assessora – abbiamo voluto rispondere ad un bisogno emergente che purtroppo si sta rivelando in crescita negli ultimi anni e dare un sostegno abitativo ai genitori separati che si trovano in situazione di disagio. Un segnale concreto di come Regione Lombardia valuti con particolare attenzione questo tipo di problematica e verso il quale ci sara’ sempre il massimo impegno”.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dal canto suo, ha sottolineato che si tratta di “importanti misure a favore di genitori che rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri. Proprio per questo, come Regione Lombardia, cerchiamo di prevenire i disagi ed esser loro vicini”.

Due sono le linee di intervento per le quali sono stati stanziati rispettivamente 4,6 milioni di euro (bando affitto) e 1,4 milioni di euro (bando recupero immobili).

Possono accedere al contributo del bando affitto – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – i genitori separati o divorziati, anche quelli con un procedimento di separazione giudiziale in corso, con figli minori anche adottati, residenti in Lombardia da 5 anni, con un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato. I genitori potranno beneficiare di un contributo pari al 30% del canone annuo, che in ogni caso non potrà essere superiore a 2.000 euro nel caso di canone concordato e a 3.000 euro nel caso di canone a prezzo di mercato.

Il beneficio è riconosciuto per un solo anno ad eccezione di coloro che si trovano in condizione di grave marginalità sociale che possono contare su un intervento biennale. Per accedervi è necessario presentare domanda on line a partire dal prossimo 5 giugno e sino al 30 giugno 2019.

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