L’Oms lancia il monito: dagli animali selvatici vivi arriva il 70 per cento dei virus

L‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto di fermare la vendita di mammiferi selvatici vivi nei mercati alimentari, in quanto risultano essere “il 70% delle malattie infettive emergenti” per evitare che diventino “serbatoi naturali di infezioni”

©ISOPRESS/LAPRESSE 16-1-2004 HANOI VIETNAM ESTERI Influenza dei polli: eliminati a Taiwan 20mila animali Taiwan ha elimitao ventimila polli per evitare un'epidemia dovuta al virus dell'influenza che ha colpito questa specie. NELLA FOTO VENDITA DI POLLI AL MERCATO

ROMA – “Dagli animali selvatici vivi il 70 per cento dei virus, bisogna fermarne la vendita nei mercati”. E’ il monito lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale è necessario evitare che i luoghi di vendita diventino “serbatoi naturali di infezioni”.

La nuova sperimentazione

Intanto è alla Fase 1 la sperimentazione del vaccino anti-Covid per i gatti a cui sta lavorando l’azienda italiana Evvivax in collaborazione con l’azienda americana Applied Dna. Lo studio è stato avviato dopo i casi verificatisi di contagio con le varianti osservati nei gatti e in altre specie animali. Luigi Aurisicchio, ad e direttore scientifico delle aziende biotech Takis ed Evvivax  ha spiegato che “in tutti gli animali trattati abbiamo osservato la formazione di anticorpi neutralizzanti e a fine aprile potremo vedere i risultati della seconda iniezione” e che nei mercati “si potrebbe generare un serbatoio naturale, indipendentemente dai progressi della vaccinazione nell’uomo”.

Oms: “Tenere alta la guardia”

Oltre ai gatti il vaccino verrà anche sperimentato sui visoni, animali sui cui il Covid si diffonde con molta facilità. L’Oms sottolinea che “tenere alta la guardia è fondamentale: gli animali, in particolare quelli selvatici, sono la fonte di oltre il 70% di tutte le malattie infettive emergenti nell’uomo, molte delle quali sono causate da nuovi virus. I mammiferi selvatici, in particolare, rappresentano un rischio per l’emergere di nuove malattie”.

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