M5S, Conte annuncia squadra a settembre: partono sirene per alleanza centrosinistra

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Un plebiscito che incorona Giuseppe Conte e avvia la nuova era del Movimento 5Stelle. All’indomani del voto sulla nuova piattaforma SkyVote – che ha totalizzato 62.242 (92,8%) voti favorevoli e 4.822 (7,19%) contrari – l’ex premier suona la carica sulle pagine de Il fatto quotidiano e assicura: “Ci faremo sentire ai tavoli, sui contenuti concreti, non con slogan e dichiarazioni” e “vogliamo cooperare in modo franco e costruttivo col governo”.

Tra i tanti temi toccati il rapporto con Luigi Di Maio, su cui scaccia ogni ombra: “Tra noi non c’è alcun dualismo. Nel M5S non ci saranno governisti e anti-governisti. Lavoreremo tutti per offrire leale collaborazione al governo di un Paese che deve ancora uscire dall’emergenza sanitaria”. E l’endorsement del ministro degli Esteri non si fa attendere: “Un risultato straordinario” che dimostra “l’entusiasmo di una grande comunità che non ha mai smesso di credere nel nostro progetto e che ci spingerà a dare sempre il meglio”.

E la tabella di marcia sembra già scandita. L’avvocato pugliese presenterà la nuova squadra a settembre e “sarà la testimonianza di un grande rinnovamento, con l’inserimento di un centinaio di nuove figure”. Intanto qualche giorno di riposo, meritato dopo la lunga mediazione con il governo Draghi sulla riforma Cartabia e il lavorio dietro le quinte per ricompattare il Movimento.

La prima uscita pubblica di Conte leader pentastellato dovrebbe essere a fine agosto. L’ex capo di palazzo Chigi parteciperà infatti all’evento di Affaritaliani.it a Ceglie Messapica. La kermesse, divenuta ormai una tappa obbligata del dibattito politico nazionale, è prevista per le serate del 27, 28 e 29 e sul palco sfileranno da Silvio Berlusconi a Matteo Salvini, ad Antonio Tajani.

Alla ripresa dei lavori parlamentari, tuttavia, torneranno sul tavolo dell’ex premier diversi dossier, tra cui quello di chi non ha digerito l’ok al disegno di legge. Per ora si tratta di una manciata di deputati, certo, che però delineando un malcontento silente che potrebbe esplodere quando il ddl approderà in Senato e quando sia Renzi che Salvini porteranno all’attenzione del premier Draghi il reddito di cittadinanza.

Draghi, salutando la stampa prima della pausa estiva, ha messo un freno ad eventuali rimaneggiamenti, almeno per ora, ma il tema potrebbe farsi caldo soprattutto in campagna elettorale. E se il centrodestra praticamente ignora l’incoronazione, il Pd plaude. “Complimenti e un grande in bocca al lupo da tutti noi a Giuseppe Conte per l’elezione a Presidente del M5Stelle”, scrive sui social Enrico Letta.

Mentre Goffredo Bettini va anche oltre: “L’elezione di Conte a presidente del Movimento 5 stelle con una grandissima maggioranza di consensi è un fatto positivo per il centrosinistra, la democrazia italiana e la stabilizzazione ulteriore del governo Draghi. Si apre una nuova pagina per l’esperienza politica ispirata e fondata da Beppe Grillo. C’è un grande spazio per una ricerca unitaria e per ridurre le distanze che ancora ci sono con il Pd di Letta e la sinistra. Una ricerca iniziata e rafforzata durante gli ultimi due anni del governo presieduto da Conte. A Conte auguro con amicizia un buon lavoro”.

Ora con i vertici 5Stelle messi in sicurezza, si può ricominciare a parlare di alleanze, guardando anche al 2023. Non ne fa mistero Pietro Grasso (LeU): “L’unica prospettiva per guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti elettorali è lavorare su ciò che ci ha legato al Governo e che potrà unirci in futuro”. Stessa linea Nicola Fratoianni (Si): “Ora si lavori per dare anima e idee ad una coalizione in grado di rappresentare una reale alternativa alle destre”.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome