M5S, Di Battista: “Esprimo le mie idee e non è destabilizzare, lo dirò a Di Maio”

"Da parte mia non c'è nessun tentativo di destabilizzazione interna del Movimento, né mi interessa". Così l'ex deputato M5S, Alessandro Di Battista, ai microfoni di 'Mezz'ora in più', su RaiTre.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO – “Da parte mia non c’è nessun tentativo di destabilizzazione interna del Movimento, né mi interessa”. Così l’ex deputato M5S, Alessandro Di Battista, ai microfoni di ‘Mezz’ora in più’, su RaiTre. “Non c’è un pericolo destabilizzazione – ribadisce -. Io sono un ex parlamentare che non sta nel governo, che esprime idee su determinati temi, e credo di averne il diritto e il dovere dopo aver contribuito a far crescere il Movimento. Questa non è destabilizzazione e questo dirò a Luigi quando lo vedrò”. Di Maio “è un po’ arrabbiato, ma quando uno è arrabbiato poi si chiarisce”.  “Si parla colpevolmente poco di politica estera in Italia. Politica estera che riguarda quelle scelte che ricadono poi sulle tasche dei cittadini di tutto il mondo”, aggiunge.

Sull’attuale governo

 “Non è nell’interesse dell’Italia, perché una tornata elettorale costa, né è nel mio interesse, tornare al voto a settembre. Noto che da parte Lega è in atto una provocazione continua a danno del M5S, perché credo, ma posso sbagliarmi, che nella testa dei dirigenti leghisti ci sia l’idea di buttare tutto all’aria, e questo sarebbe grave”. “Ho detto certe cose perché qualora Salvini buttasse tutto all’aria, l’avevo avvisato – aggiunge -. E qualora non dovesse succedere, e me lo auguro, poter svelare un possibile tentativo di destabilizzare da parte della Lega, credo che possa aver il merito di aver contribuito a ridurre il pericolo”. Ma “lo sapremo entro il 20 luglio, data utile per votare a settembre”, sottolinea.

LaPresse

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