M5S, Paragone elenca chi non rendiconta: “Di Maio dov’era?”

Luigi Paragone chiede l'intervento dei probiviri del M5S per i parlamentari che non hanno rendicontato. "Se invochi il rispetto del programma devi andare a processo".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA– Luigi Paragone chiede l’intervento dei probiviri del M5S per i parlamentari che non hanno rendicontato. “Se invochi il rispetto del programma devi andare a processo. Perché sei un rompicoglioni e i rompicoglioni non piacciono più al M5S. E allora visto che ai probiviri piace il rispetto delle regole sarà bene che anch’io chieda il rispetto delle regole verso che coloro che non hanno pagato nulla. E tutti sapevano di questa situazione”.  “C’è gente che da inizio anno non ha rendicontato nulla – dice Paragone in un video su Facebook che inizia a fare un lungo elenco –  Acunzo, Aprile, Cappellani, Del Grosso, Dieni, Fioramonti, che lo hanno fatto anche ministro, ma lo sapevano perche’ su tirendiconto.it c’e’ l’aggiornamento costante della situazione. Frate, Galizia, Marta Grande che è presidente di Commissione, La Pia, Romano, Vacca, Vallascas, Anastasi, capogruppo nella mia commissione, Industria e Energia – continua ancora Paragone -. Bogo, Ciampolillo, Di Marzio, Di Micco, Giarrusso, Lorefice. Tutta gente ferma a quota zero. Zero. Non hanno restituito nulla e allora il capo politico dov’e’? Non lo sapeva o ha fatto finta di non vedere? E’ vero che c’e’ tempo fino al 31 di gennaio, ma se sei fermo a quota zero forse qualche interrogativo …”.

L’attacco

Paragone prende di mira poi la ministra Fabiana Dadone “che è un probiviro che dovrà giudicare me un po’ in conflitto di interessi – sottolinea – perché è ministro e secondo me è anche un po’ incompatibile perché non puoi far parte del collegio dei probiviri ed essere anche ministro, ma vabbe’, quisquilie…è ferma a 5 mensilità. Te ne mancano un bel po’. Dovrai giudicare anche su se stessa se non ti metti in regola”. E poi Ruocco, la ministra Catalfo. “Chi è sotto i sei mesi riceverà il mio esposto”, conclude.

LaPresse

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