SIRACUSA (LaPresse) – Mafia, arrestato a Siracusa un latitante del clan Bottaro-Attanasio. Nella tarda serata di ieri, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato a Siracusa Michele Cianchino. Un 36enne siracusano pregiudicato e noto elemento di spicco del clan ‘Bottaro-Attanasio’. Lo rende noto il comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Cianchino, che deve scontare 4 anni e 10 mesi di reclusione. A seguito di una condanna a anni 5 per estorsione aggravata dall’agevolazione al clan mafioso di appartenenza, si era reso irreperibile dal settembre 2018. Trovato all’interno di una abitazione di via Principato di Monaco, a Siracusa, di proprietà del fratello, a seguito di un blitz. All’interno dell’appartamento i militari hanno infatti sorpreso Cianchino che, grazie all’improvviso intervento dei carabinieri, non è riuscito a raggiungere il covo ricavato dietro un armadio della cucina. Raggiungibile attraverso un piccolo accesso con una doppia porta.
All’interno del nascondiglio era nascosta una pistola a salve tipo Beretta, modificata con la sostituzione della canna che la rendeva perfettamente efficiente per l’utilizzo.
Nel corso dell’operazione tratti in arresto per favoreggiamento personale anche due conviventi incensurati di 50 e 45 anni, domiciliati nella stessa abitazione di via Principato di Monaco. Non legati da rapporti di parentela con il Cianchino, i due ne garantivano però l’irreperibilità. Cianchino portato nel carcere di Cavadonna di Siracusa.
Agli arresti domiciliari i due conviventi incensurati. L’episodio per cui Cianchino era stato condannato risale al dicembre 2012, quando lo stesso era stato individuato come uno degli appartenenti al clan ‘Bottaro-Attanasio’ che aveva commesso una serie di estorsioni all’imprenditore Montoneri, titolare di un autosalone di Siracusa.
