Mafia Capitale, mercoledì in Cassazione il processo al ‘mondo di mezzo’

Un'associazione di stampo mafioso quella costruita negli anni da Buzzi e Carminati e comportamenti da clan, oltre a legami stretti con politica e imprenditoria, quelli assunti dai loro sodali

ROMA – Il processo Mafia Capitale arriva mercoledì 16 ottobre in Cassazione, dove la Sesta sezione penale giudicherà i 35 imputati condannati in appello.

La sentenza

La sentenza dell’11 settembre 2018, ha ribaltato il primo grado che non aveva riconosciuto le accuse di mafia. Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e altri 16 persone sono state riconosciute colpevoli di associazione mafiosa. L’imprenditore è stato condannato a 18 anni e quattro mesi, l’ex nar a 14 anni e mezzo. E l’ammontare complessivo delle pene per i 43 imputati, otto dei quali assolti, ha raggiunto quasi i 200 anni di carcere.

Il processo

Secondo la Terza Corte d’appello di Roma, presieduta da Claudio Tortora, il ‘mondo di mezzo’. Ovvero l’intreccio tra politica e imprenditoria ‘del sopra’ e l’illegalità ‘del sotto’, non solo è esistito, ma era fatto di mafia. Un’associazione di stampo mafioso quella costruita negli anni da Buzzi e Carminati e comportamenti da clan. Oltre a legami stretti con politica e imprenditoria, quelli assunti dai loro sodali.

I capi d’accusa

I giudici hanno riconosciuto colpevoli di reati di mafia 18 imputati. Sono stati condannati, a vario titolo, l’ex capogruppo Pdl alla Regione Luca Gramazio (8 anni e 8 mesi), l’ex amministratore delegato di Ama Franco Panzironi (8 anni e 7 mesi), Riccardo Brugia (11 anni e 4 mesi), Emanuela Bugitti (3 anni e 8 mesi), Claudio Caldarelli (9 anni e 4 mesi), Matteo Calvio (10 anni e 4 mesi), Paolo Di Ninno (6 anni e tre mesi), Agostino Gaglianone (4 anni e 10 mesi), Alessandra Garrone (6 anni e 6 mesi), Carlo Maria Guarany (4 anni e 10 mesi), Roberto e Giovanni Lacopo ( 8 anni e 5 anni e quattro mesi di carcere), Michele Nacamulli (3 anni e 11 mesi), Carlo Pucci (7 anni e 8 mesi), Franco Testa (9 anni e 4 mesi) e Claudio Bolla (4 anni e 5 mesi).

Gli imputati

Tra i 13 imputati condannati per reati legati a corruzioni o turbative d’asta ci sono l’ex presidente dell’assemblea Capitolina, Mirko Coratti (4 anni e sei mesi) e gli ex consiglieri comunali Pierpaolo Pedetti del Pd (3 anni e 2 mesi) e Giordano Tredicine del Pdl (2 anni e 6 mesi).

(LaPresse/di Alessandra Lemme)

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