Mafia e scommesse, blitz a Catania: arrestate 36 persone che avrebbero favorito l’infiltrazione nel settore della famiglia Cappello-Bonaccorsi

L'operazione svolta dalle forze dell'ordine ha portato al sequestro preventivo di 20 attività nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa

Scommesse dal sapore di mafia
Foto LaPresse

CATANIA – Scacco matto ai signori delle scommesse illegali. Un nuovo blitz è scattato all’alba di questa mattina in quel di Catania. Sono 36, complessivamente, le persone arrestate. Tutte, secondo gli inquirenti, coinvolte nel giro d’affari miliardario di sale giochi e betting online sul quale la mafia aveva messo le mani (intascando un bel po’ di quattrini). L’operazione odierna rappresenta il seguito del maxi blitz nel quale, meno di una settimana fa, sono state arrestate 68 persone in mezza Italia.

Nuovo blitz contro i signori delle scommesse: 36 arresti. Per gli inquirenti avrebbero consentito infiltrazione ed espansione nel settore del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi

La polizia di Catania ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 persone. Praticamente infinita la lista delle ipotesi di reato. Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti. Tra questi l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, la truffa aggravata ai danni dello Stato, il riciclaggio, l’intestazione fittizia di beni, il connesso reato-fine di truffa ai danni dello Stato in concorso con l’aggravante per aver svolto una funzione strumentale ed agevolatrice nei confronti dell’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata Cappello-Bonaccorsi. Inoltre, nei confronti di altri 7 soggetti il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Sequestrate preventivamente 20 agenzie a Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa

Secondo gli inquirenti, il ‘lavoro’ svolto dagli indagati avrebbe permesso alla famiglia mafiosa di infiltrarsi nel settore dei giochi e delle scommesse online, consentendone un’espansione notevole. Le indagini hanno evidenziato come l’organizzazione criminale, sotto l’egida del clan, gestiva numerose agenzie di scommesse presenti su tutto il territorio siciliano. L’operazione svolta dalle forze dell’ordine ha infatti portato al sequestro preventivo di 20 attività nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.

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