CATANIA – La polizia di Catania sta eseguendo 14 ordinanze cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso (clan Santapaola-Ercolano), estorsione, intestazione fittizia di beni, usura. Ed anche detenzione e porto illegale di armi e reati in materia di stupefacenti, con l’aggravante di aver commesso i fatti per la agevolazione dell’associazione mafiosa Santapaola-Ercolano.
Le indagini hanno consentito quindi di delineare l’organigramma, decapitandone i vertici, del clan Santapaola-Ercolano, gruppo di San Cocimo. Sono stati scoperti episodi estorsivi ascrivibili al gruppo. L’imposizione del servizio di security in locali notturni di Catania ed episodi di intestazione fittizia di beni, così da contribuire alla agevolazione del clan. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 in Procura.
A gennaio azzerata la piazza di spaccio a San Cristoforo con 37 indagati
Oltre 150 carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo un provvedimento restrittivo a Catania, Caltanissetta e Ragusa. Emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Nei confronti di 37 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante hanno consentito di accertare l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita alla vendita al minuto di droga. In una delle zone cittadine storicamente controllate dalla famiglia mafiosa dei Santapaola e gestita, sino al gennaio 2017, dal clan dei Nizza.
(LaPresse)