Clima, Coldiretti: “Addio al quarto inverno più caldo di sempre, +0,84 gradi”

Caduta al nord di circa il 50% di precipitazioni in meno

Foto LaPresse - Moro Francesco 14/10/17 Bergamo, Italia Cronaca Una mobilitazione degli agricoltori con trattori per chiedere di fermare le speculazioni sui prodotti agricoli.

MILANO – Arriva la primavera e finisce l’inverno che si è classificato come il quarto più caldo di sempre sul pianeta a livello climatologico. Facendo registrare una temperatura, sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,84 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. E’ quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti in occasione dell’equinozio di primavera delle ore 22,58 del 20 marzo. Che segna il cambio di stagione, sulla base dei dati della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre dal 1880. Dalla quale si evidenzia che il record della temperatura invernale più elevata resta quello del 2016.

“La temperatura invernale a livello globale è aumentata ad un ritmo di 0,07 gradi per decennio dal 1880 ad oggi. Ma il tasso – sottolinea la Coldiretti – è il doppio con un valore di 0,14 gradi per decennio a partire dal 1981. A conferma della tendenza ad una accelerazione del processo di surriscaldamento del pianeta. In Europa l’inverno che si è chiuso è stato – continua la Coldiretti – il settimo più caldo da quando sono iniziate le rilevazione nel 1910 con una temperatura superiore di 1,78 gradi il periodo di riferimento”.

“Anche in Italia si è verificata una evidente anomalia con l’inverno che – rileva la Coldiretti – è stato più caldo con una temperatura superiore di 0,40 gradi. Rispetto alla media del periodo di riferimento. E si colloca al 23esimo posto tra i più bollenti dal 1800, secondo Isac Cnr. L’aumento delle temperature è accompagnato da una preoccupante siccità. Con la caduta al nord di circa il 50% di precipitazioni in meno che – precisa la Coldiretti – hanno lasciato le montagne senza neve e campi, fiumi e laghi all’asciutto nel momento in cui l’acqua è essenziale per l’irrigazione delle coltivazioni”.

(LaPresse)

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