Mafia, sciolti i comuni di Anzio e Cosoleto

Foto LaPresse Nella foto: il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

ROMA – Sciolti i consigli comunali di Anzio e Cosoleto in provincia di Reggio Calabria. Lo ha deciso durante il CdM di ieri il nuovo ministro dell’Interno Matteo Piantadosi in quanto sarebbero state riscontrate “infiltrazioni della Ndrangheta nel Lazio e Calabria”. Pertanto la gestione dei due Comuni sarà affidata a “commissioni straordinarie appositamente nominate, per 18 mesi”. Stessa sorte è toccata anche per l’amministrazione comunale di Nettuno, già sciolta nello scorso 30 giugno 2022.

Le indagini

Secondo quanto scaturito dalle indagini si tratterebbe di un “sistema di controllo guidato dalla cosca calabrese dei Gallace, che avrebbe stretto legami con diversi esponenti politici locali”. Sarebbero state accertate anche “pressioni dai clan sulle elezioni amministrative del 2018 ed un sistema di appalti truccati, collegato ad altre attività criminali sul territorio”

I legami

La Direzione distrettuale antimafia nello scorso mese di febbraio aveva portato alla luce un importante giro di appalti truccati e pressioni sui politici locali, da parte dei clan. In quell’occasione erano stati arrestate di 65 persone nel litorale laziale.

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