Maggi con Iansante ospite all’Accademia di doppiaggio

L’attore: “Sono i giovani a darmi l’entusiasmo di andare avanti”

NAPOLI (Angela Garofalo) – Angelo Maggi (nella foto), doppiatore e attore di successo, lunedì sarà all’Accademia di Doppiaggio di Napoli; ad accoglierlo Christian Iansante altro nome illustre del doppiaggio italiano ed internazionale. Insieme, e in qualità di docenti, apriranno i provini agli aspiranti corsisti presso l ‘Auditorium Novecento ex Phonotype, sede della scuola, in via Enrico De Marinis, 4.

Un’altra stagione, forte di feedback importanti, sta per schiudere le porte dell’Accademia del Doppiaggio di Napoli, a conferma della professionalità delle maestranze impegnate nei due corsi realizzati, quali quello’ base’ ed ‘avanzato’. Obiettivo della scuola, è formare persone che abbiano mezzi e possibilità concrete per intraprendere una strada affascinante come il doppiaggio; resa celebre da una squadra di fuoriclasse del doppiaggio come gli italiani: tra i migliori nel mondo. Al di là del successo e della fascinazione che il doppiaggio esercita su tutti, questa è un’arte che richiede oltre ad una buona inclinazione, anche, una forte propensione allo studio.

Dopo le cinque sedi sparse sul territorio nazionale, Napoli nonostante è stata l’ultima in ordine di tempo ad aprirsi, raddoppia di anno in anno il numero degli iscritti, formando progressivamente un cospicuo numero di doppiatori italiani apprezzati e richiesti. Il corpo docenti, unito alla organizzazione dei corsi, sono il fiore all’occhiello dell’Accademia: Christian Iansante, che tra i vari attori ha doppiato Bradley Cooper, Ewan McGregor, Christian Bale, Johnny Depp, Matt Damon, Jude Law, Colin Farrell, e innumerevoli altre star del panorama mondiale, è la voce ufficiale di Radio 24 e del canale televisivo FOX e con Angelo Maggi, sono due tra i doppiatori più noti d’Italia; con le loro lezioni rendono i corsi tra i più efficienti del panorama italiano. Completano il corpo docenti Davide Marzi, Giorgio Borghetti, Francesco de Francesco, Andrea Lavagnino, Alberto Angrisano e Sara Ricci.

Angelo Maggi, noto per essere la voce italiana di Tom Hanks, per avere doppiato Robert Downey Jr. nel ruolo di Tony Stark in ‘Iron Man’ nel Marvel Cinematic Universe e poi la voce di star internazionali come: Hugh Grant, Tim Robbins, Timothy Hutton, Steve Guttenberg, Danny Huston, Jackie Chan, Rupert Everett, John Turturro, e la voce del commissario Winchester dei ‘Simpson’. E ancora, e non sono tutti: Mark Harmon nel ruolo dell’agente Leroy Jethro Gibbs in ‘NCIS – Unità anticrimine’, ‘JAG – Avvocati in divisa’, ‘NCIS: Los Angeles’ e ‘NCIS: New Orleans’, Bruce Willis in ‘The Sixth Sense – Il sesto senso’’ e in Unbreakable – Il predestinato’.

Maggi, laureato in Biologia presso l’Università La Sapienza di Roma, nel 1979 è tra i primi allievi della Bottega Teatrale di Firenze ed esordisce nell’opera ‘Fa male’ con Vittorio Gassman, poi in ‘Enrico IV’ di Pirandello con Giorgio Albertazzi, solo per citarne alcuni.

Tra le produzioni cinematografiche ha partecipato a ‘Sapore di mare’ di Carlo Vanzina e nel successivo ‘Sapore di mare 2 – Un anno dopo’ di Bruno Cortini. Successivamente, è stato protagonista di ‘Zero in condotta’ di G. Carnimeo; ha recitato in ‘Mi faccia causa’ di Steno e ne ‘Il coraggio di parlare’ di Leandro Castellani. In televisione, ha partecipato a fiction Rai e Mediaset, tra cui: ‘Il maresciallo Rocca’, ‘Distretto di Polizia’, ‘Il capitano’ ‘Questa è la mia terra’; è’ stato Pio XII in ‘Paolo VI – Il Papa nella tempesta’. Nel luglio 2008, ha vinto il premio ‘Leggio d’oro voce dell’anno’ e nel 2019 viene scelto come nuova voce di Woody nel film ‘Toy Story 4’ in sostituzione di Fabrizio Frizzi, e interpreta Cesare Previti in ‘1994’. Il 7 dicembre 2019 ha vinto per la sezione doppiaggio, il Premio Internazionale “Vincenzo Crocitti”.

Che rapporto ha con Napoli?
Sono molto legato a Napoli. Mio nonno materno, Angelo, è stato colui che ha inventato il turismo in Italia. Con lui, ho vissuto 30 anni meravigliosi ed è stato sufficiente a darmi gran parte della sua napoletanità e a farmi conoscere inizialmente Eduardo. Che poi ho ritrovato come insegnante alla Bottega teatrale a Firenze, che ho fatto con il mio maestro Vittorio Gassman nel 1980. Avevo tra gli insegnanti il grande Eduardo, che insieme alla napoletanità di mio nonno, mi ha aiutato a creare il carattere del commissario Winchester dei Simpson, ormai diventata una voce iconica.

Cosa si aspetta dalle audizioni napoletane di lunedì?
Ho parlato con Christian e mi ha parlato della vivacità e libertà nell’approcciare al doppiaggio dei ragazzi napoletani; non vedo l’ora, di cominciare a lavorare con loro. I giovani sono stati sempre importanti per me. Ogni volta che mi chiedono consigli su come iniziare li faccio rimanere sempre male, perché gli dico che non esiste il mestiere del doppiatore. In questo mestiere, è importante la formazione che è molto specifica, una formazione da attori prima di tutto. Poi, bisogna conoscere la tecnica del doppiaggio, tecnica molto complessa, che io stesso ho imparato dopo un bel po’ di pratica, venendo dal teatro e dal cinema. Ma sono proprio loro i giovani, che mi danno l’entusiasmo di andare avanti.

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