Manovra, Codacons: “L’aumento delle accise di gasolio costerebbe fino a 2,25 miliardi”

La denuncia del Codacons

MILANO – “Se la Manovra allo studio del Governo conterrà il riallineamento delle accise tra benzina e gasolio, sugli automobilisti italiani si abbatterà una mega-stangata da 2,25 miliardi di euro”. Lo denuncia il Codacons, commentando gli interventi messi a punto dai tecnici del Governo per reperire le coperture finanziarie alla Manovra.

Le conseguenze dell’aumento delle accise

In base alle elaborazioni Codacons, la parificazione di accise tra benzina e diesel determinerà una maggiore spesa per il pieno di gasolio pari a circa 5,15 euro. Il che equivale ad un aggravio di spesa di 130 euro all’anno a carico di ciascun automobilista che circola con auto diesel.

Considerato che nel nostro paese 17,3 milioni di italiani possiedono una autovettura a gasolio, la Manovra potrebbe determinare nel 2020 una stangata complessiva da 2,25 miliardi di euro solo per i maggiori costi diretti da rifornimento.

Aumento dei prezzi al dettaglio

Conseguenze pesantissime si registrerebbero inoltre anche sui prezzi al dettaglio, denuncia il Codacons. Tutti i prodotti trasportati su gomma (che in Italia rappresentano l’86,5% del totale) subirebbero rincari dei prezzi. Considerato che i costi di trasporto incidono per lo 0,5% sui listini al dettaglio. E che gli autotrasportatori non potrebbero godere delle accise più basse rispetto alla benzina.

(LaPresse)

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