Manovra, oggi in commissione e domani in aula alla Camera. Salvini: “Sul filo di lana perché abbiamo combattuto”

Opposizioni scatenate, ma Pd e Fi fanno una figuraccia sulla trasmissione via web dei lavori

Matteo Salvini nella redazione di Cronache di

ROMA – Dopo settimane di polemiche, trattative, passi indietro veri o presunti, l’approvazione della manovra economica arriva finalmente al rush finale. Quest’oggi, il testo che ha ricevuto il via libera dal Senato approda in commissione Bilancio alla Camera. Eppure, fin dalle prime ore di questa mattina sono ripartiti gli ‘schiamazzi’.

Manovra oggi in commissione Bilancio alla Camera, Salvini: “Sul filo di lana perché abbiamo combattuto con l’Europa”

“Dopo anni c’è un governo che ha trattato con l’Europa ed ha combattuto. In passato le approvavano prima perché tagliavano e Bruxelles era contenta”. Ha risposto così il vice-premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini a chi gli chiedeva perché l’approvazione della manovra avverrà non prima del 29 dicembre. Sul filo di lana, giusto in tempo per evitare l’esercizio provvisorio. Il testo non dovrebbe subire ulteriori modifiche dalla commissione Bilancio della Camera ed approderà in aula domattina. Quindi la votazione definitiva che dovrebbe concludersi sabato.

Opposizioni scatenate, per Brunetta “ci sono enormi errori nelle coperture”

Le opposizioni, al solito, sono scatenate. Hanno chiesto audizioni con il ministro dell’Economia Giovanni Tria, con l’ufficio parlamentare di bilancio, l’agenzia del demanio e il direttore generale del Mef, Alessandro Rivera. Questo perché, come ha affermato Renato Brunetta (Fi), “ci sono enormi errori nelle coperture che emergono di ora in ora”. Il Pd, invece, ci prova con una raccolta di firme “per il ricorso alla Corte Costituzionale, per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato”, ha spiegato il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci.

Che figura di Pd e Fi sulla web tv

Figuracce non sono mancate tra le fila della minoranza. Pd e Forza Italia hanno infatti chiesto la trasmissione dei lavori di commissione tramite la web tv. Al voto contrario da parte del Movimento 5 Stelle, si è sollevato un polverone. “Quando era all’opposizione invocavano lo streaming, ora negano la trasparenza. Come si cambia per una poltrona”, ha scritto la vicepresidente vicaria dei deputati dem Alessia Rotta. “Il solo gruppo che si è opposto è stato il Movimento 5 Stelle. Risultato: nessuna web tv. Vergogna”, ha chiosato Brunetta. La risposta dei pentastellati lascia poco spazio all’immaginazione. “Si tratta di una richiesta fuori dal regolamento quando la commissione è in sede referente. La trasmissione tramite web tv non è ammessa neanche con voto all’unanimità. La pubblicità dei lavoratori è prevista solo per le audizioni”.

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