Manovra, critiche da Pd e Fdi: “Prezzo altissimo per l’Italia”

Forte opposizione alla Legge di Bilancio. Tra i punti contestati l'aumento dell'Iva

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Pier Carlo Padoan

MILANO “Il governo si è cosparso il capo di cenere ed è andato a Canossa, accettando le condizioni della commissione Ue per sospendere la procedura di infrazione. Ma così fa pagare al paese un prezzo altissimo”. Lo ha detto l’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato da La Stampa.

Manovra, le critiche di Padoan

“È chiaro che un aumento così alto delle clausole di salvaguardia dell’Iva la dice lunga su quella che sarà la legge di bilancio tra un anno. Si partirà da meno 23 miliardi e il costo politico sarà elevatissimo, quasi peggio di una procedura di infrazione per debito: così si impone al paese uno sforzo gigantesco”, ha aggiunto l’esponente del Pd.

Secondo Cicchitto la manovra è stata scritta dall’Ue

“Salvini cade nel ridicolo: i tempi della manovra si sono maledettamente allungati perché essa è stata a suo tempo scritta dal governo è fondata sulla crescita all’1,5 e deficit al 2,4 e adesso è stata riscritta sotto dettatura dell’Ue tant’è che le cifre chiave sono il 2 % di deficit Pil e l’1% come ipotesi di crescita”. Così Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Liberta’, ex presidente della commissione affari esteri della Camera.

Pioggia di critiche anche da Fratelli d’Italia

“Il Governo senza patente vuole guidare il Paese. Lo schianto sarà inevitabile e purtroppo le vittime saranno gli Italiani”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Stefano Bertacco. “l voto sulla manovra continua a slittare e il problema sono le coperture. La maggioranza dove pensa di trovare i due miliardi mancanti?”, incalza il senatore di FdI. “Il caos regna sovrano e non ci sarà il tempo necessario per discutere adeguatamente il maxi emendamento”, conclude il senatore Bertacco.

(Lapresse/AWE)

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