Martusciello svuota Fi per blindarsi la poltrona

Fulvio Martusciello e Aldo Patriciello

NAPOLI – L‘ambizione del coordinatore regionale Fulvio Martusciello a conservare strenuamente una poltrona ha di fatto distrutto Forza Italia in Campania. Da quando è chiaro che l’unico obiettivo del responsabile regionale è teso a garantirsi la ricandidatura alle Europee, intorno a lui c’è stato il fuggi fuggi generale. Lo dimostra il fatto che i consiglieri eletti di Forza Italia in Campania si contano sulle dita di una mano. Basti pensare al Comune di Napoli, dove Domenico Brescia, eletto sotto le insegne azzurre, ha salutato ed è andato via. Attualmente i consiglieri eletti nella lista del partito sono solo Iris Savastano e Salvatore Guangi, ai quali si è unita in corsa Bianca Maria D’Angelo, proveniente da un’altra lista. E i due consiglieri rimasti sono stati a lungo in contrasto con il coordinatore regionale, appellandosi ai vertici nazionali, tanto che si è parlato di un loro addio al partito: solo di recente il dissidio, almeno in apparenza, è rientrato.

Il caso di Caserta

Al Comune di Caserta Forza Italia è addirittura assente: un esponente azzurro storico di Terra di Lavoro come Roberto Desiderio ha preferito candidarsi (con successo) in una civica. Qualche mese fa è entrato nell’assemblea civica Elio Di Caprio, candidato in Forza Italia, surrogando il dimissionario Gianpiero Zinzi, eletto in Parlamento. Di Caprio, però, ha subito dichiarato la sua appartenenza al gruppo zinziano. Alla Provincia di Caserta, a parte il presidente Giorgio Magliocca (a capo di una coalizione bipartisan che comprende anche esponenti di centrosinistra) non ci sono consiglieri riconducibili al partito che fu di Berlusconi.

Patriciello si guarda intorno

Martusciello aveva fatto circolare anche la boutade del suo interesse a essere candidato alla Regione, nel 2025, per rassicurare gli ultimi superstiti che per un paio di anni avrebbe fatto politica nell’interesse del partito e non solo sua, ma è stato scoperto presto. Lo ha capito subito l’europarlamentare uscente Aldo Patriciello che, consapevole del fatto che per lui in una lista che eleggerà al massimo un candidato alle europee spazio non ce n’è (“Sarà depennato dalla lista all’ultimo minuto”, dicono i bene informati), si è guardato attorno. E, dopo aver tentato un approccio con Italia viva, alla luce della sua amicizia con Ettore Rosato (che gli avrebbe garantito anche l’appoggio del governatore Vincenzo De Luca), ora è dato per candidato in Fratelli d’Italia, in quota Noi Moderati, operazione nata dall’alleanza che ha portato alla vittoria del suo candidato alle regionali in Molise. Certo, neanche questa soluzione è priva di rischi: uno dei suoi maestri di festa, Lorenzo Cesa, è noto nell’ambiente per essere uno che pensa prima a sé, poi a se stesso e poi ancora a sé. Chissà come andrà a finire.
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