Matera, incidente sul lavoro: morti due operai in un pozzo

A dare l'allarme e avvertire forze dell'ordine e vigili del fuoco è stato un terzo collega che era rimasto in superficie

MILANO – Incidente sul lavoro nel Materano. Due operai di 52 e 53 anni originari di Potenza sono morti dopo essersi calati in un pozzo di decantazione, probabilmente per avere respirato monossido di carbonio. L’episodio è avvenuto ad Aliano (Matera) e dalle ricostruzioni sembra che uno dei due uomini si sia calato per primo per effettuare l’ispezione e che il secondo, non vedendolo risalire, sia sceso per soccorrerlo.

Un collega ha lanciato l’allarme

A dare l’allarme e avvertire forze dell’ordine e vigili del fuoco è stato un terzo collega che era rimasto in superficie. Il pozzo, profondo tra i 20 e i 30 metri con il fondo colmo di fango, è collegato a una discarica e viene controllato periodicamente. I corpi sono stati recuperati dai soccorritori intervenuti con diverse squadre.

Il cordoglio della politica

Immediata la reazione da parte del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha espresso “il suo personale cordoglio alle famiglie”. A fare eco alle parole del governatore, l’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, che annuncia azioni per prevenire le morti bianche. “In attesa che le indagini della magistratura facciano il loro corso attiveremo ogni possibile iniziativa al fine di accertare le responsabilità e per capire come sia stato possibile questo ulteriore incidente. Come assessore regionale con delega al Lavoro, metterò in campo tutte le politiche attive al fine di prevenire ulteriori sciagure”.

La Uil lancia l’allarme

Secondo la Uil gli infortuni sul lavoro sono stati all’ordine del giorno anche nella stagione estiva e la morte dei due operai nel Materano “è il proseguire di una lunga scia di avvenimenti funesti sui luoghi di lavoro”. Il sindacato ha espresso cordoglio per le vittime sottolineando che “ogni morte è una sconfitta per tutti. E’ una sconfitta per un Paese che deve dimostrare la sua civiltà anche ponendo attenzione a temi quali la sicurezza sul lavoro”.

482 morti sul lavoro

Secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro, nel primo semestre 2019 le vittime sono state 482, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2018. Sono stati 338 le morti rilevate in occasione di lavoro. Mentre 144 quelle in itinere, con una media mensile di mortalità di 80 vittime al mese da Nord a Sud del Paese.

(LaPresse/di Martina Coppola)

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