Maturità, da Segre a Parisi: chi sono i protagonisti dell’Esame 2022

MILANO – Dalla catastrofe climatica con Giorgio Parisi alla discriminaizone e le leggi razziali nell’Italia fascista con Liliana Segre e Gherardo Colombo, passando per le relazioni Covid-ambiente con Luigi Ferrajoli e l’iperconnessione nell’epoca dei social network con Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Questi i protagonisti della maturità 2022 che 539.678 studenti hanno incrociato durante la prima prova dell’esame. È un contingente di autori ancora in vita e spesso al centro del dibattito di attualità,quello selezionato dal ministero dell’Istruzione per la prima prova, assieme invece allo psicologo britannico Oliver Sacks morto nel 2015 e due grandi della letteratura italiana come Giovanni Pascoli e Giovanni Verga per l’analisi del testo letterario in poesia e prosa.

LILIANA SEGRE

Senatrice a vita, superstite dell’Olocausto, presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. A quasi 92 anni non smette di portare avanti le sue battaglie contro le discriminazioni e l’intolleranza. Nella traccia proposta alla Maturità tratta da ‘La sola colpa di essere nati’, Liliana Segre e Gherardo Colombo, uno dei passaggi più intensi in cui racconta la segregazione razziale degli ebrei recita: “Ma quanto è doloroso scoprire a mano a mano tutti quelli che, anche senza nascondersi, non ti vedono più. È proprio come quel terribile gioco tra bambini in cui si decide, senza dirglielo, che uno di loro è invisibile. L’ho sempre trovato uno dei giochi più crudeli. Ecco è quello che è successo a noi, ciascuno di noi era il bambino invisibile”.

GHERARDO COLOMBO

Ex magistrato della Procura di Milano noto soprattutto per aver fatto parte del ‘pool’ di Mani Pulite, Colombo è coautore con Liliana Segre del testo selezionato per la Maturità 2022. Della senatrice e delle sue parole ha dichiarato a LaPresse che è “l’esempio vivente che si può evitare di rispondere al male con il male”. Il 23 giugno festeggia 76 anni e l’essere stato inserito nelle prove di maturità è, per l’ex pm, il migliore dei regali: da anni infatti Gherardo Colombo gira per le scuole per confronti, dibattiti e lezioni sui principi della legalità con gli studenti.

GIORGIO PARISI

Fisico Premio Nobel nel 2021, accademico classe 1948 e ricercatore di fama mondiale nei più svariati campi della fisica (statistica, teoria dei campi, sistemi dinamici). A Giorgio Parisi è stato intitolato persino un asteroide. Lo scienziato è entrato nel ristretto novero di persone e autori che ispirano una prova scritta di Maturità ancora in vita grazie al suo intervento alla Camera dei Deputati dello scorso 8 ottobre 2021, quando ha parlato dei possibili drammatici scenari legati ai temi del cambiamento climatico e dell’esaurimento delle risorse energetiche, prospettando la necessità di urgenti interventi politici, in occasione della Pre Cop-26, la riunione dei parlamenti nazionali in vista della Conferenza sul Clima.

LUIGI FERRAJOLI

Giurista allievo di Norberto Bobbio, già magistrato che partecipò alla fondazione della corrente di sinistra tra le toghe negli anni ’60, Magistratura Democratica, oltre che professore universitario di Diritto italiano. Luigi Ferrajoli festeggerà 82 anni ad agosto. Il suo brano che gli studenti si sono trovati ad affrontare, dal titolo ‘Perché una Costituzione della Terra’ è un profondo monito a ripensare dopo la pandemia da Covid-19 la politica e l’economia a partire dalla consapevolezza della comune fragilità umane. Una riflessione sull’ambiente in cui il virus è riuscito a svilupparsi e proliferare.

VERA GHENO

46 anni, ungherese di nascita, sociolinguista, accademica, saggista e traduttrice italiana specializzata in comunicazione digitale, linguaggi inclusivi, cancel culture: Da Vera Gheno, insieme al giornalista e filosofo Bruno Mastroianni, è stata estrapolata la settima e ultima traccia della Maturità 2022 con ‘Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello’. Un libro che analizza ma cerca anche di fornire le istruzioni per gestire gli strumenti digitali senza essere divorati da hate speech, linguaggi d’odio, fraintendimenti o le interpretazioni distorte di un messaggio quando le persone comunicano sui social network.

LaPresse

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